
Contratti di Sviluppo: apre l’11 novembre il nuovo sportello PNRR per la sostenibilità dei processi produttivi
350 milioni di euro per nuove domande di agevolazione o per istanze già presentate e sospese per mancanza di risorse
Per i grandi investimenti nei settori industriale, agroindustriale, turistico e della tutela ambientale
Contratto di sviluppo
Chiarimento su: componente fondamentale di uno dei componenti chiave di cui all’Allegato 1 del D.D. 14 giugno 2024
Si pone il caso di un’azienda che intende realizzare un investimento per avviare la produzione di parti tecnologiche fondamentali (identificate qui come sub-componenti fondamentali) nella costruzione di componenti chiave dei dispositivi utili, come indicati nell’Allegato 1 del Decreto Direttoriale 14 giugno 2024. Mentre i componenti chiave sono espressamente citati nell’elenco dell’Allegato 1 del Decreto Direttoriale 14 giugno 2024, la produzione dei componenti tecnologici fondamentali (sub-componenti) per la loro realizzazione non sono esplicitati (ad esempio, i nuclei magnetici per i trasformatori).
Inoltre, il citato decreto direttoriale, all’art. 3 comma 2, recita che “I programmi di sviluppo possono, altresì, concernere: a) la produzione dei componenti chiave, riportati in allegato n. 1 al presente decreto, e dei macchinari e delle attrezzature coinvolte nella produzione dei dispositivi di cui al comma 1 (ndr batterie, turbine, elettrolizzatori, etc.). Ai fini dell’accesso alle agevolazioni di cui al presente decreto, le produzioni di cui alla presente lettera devono essere utilizzate principalmente come input diretto per la produzione dei dispositivi di cui al comma 1; a tal fine l’impresa richiedente è tenuta a dimostrare, in sede di presentazione della domanda, che almeno il 50% del fatturato generato dal programma sarà realizzato con imprese che producono i dispositivi di cui al comma 1”.
Gli obiettivi del bando sono volti a favorire lo sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel settore delle energie rinnovabili e delle batterie, nonché a promuovere un più ampio sviluppo delle catene di approvvigionamento delle tecnologie a zero emissioni nette nell'Unione e a contribuire in modo più efficace alla resilienza e alla sicurezza dell'approvvigionamento. In questa ottica l'accesso alle agevolazioni è da considerarsi inclusivo anche delle aziende più a monte della filiera, che realizzano, in via prevalente, la produzione di sub-componenti dei componenti chiave riportati nell’Allegato 1 del Decreto Direttoriale 14 giugno 2024. Sebbene queste produzioni contribuiscano in modo indiretto alla realizzazione delle apparecchiature finali di cui al comma 1, art. 3 del citato decreto direttoriale, esse sono considerate essenziali per la solidità e la completezza della filiera.
In analogia con le verifiche operate per i componenti chiave, anche per i sub-componenti si potrà procedere a valutarne l’eleggibilità attraverso la verifica della prevalenza del fatturato utilizzando, in via indicativa e non esaustiva, strumenti quali accordi di fornitura esclusiva/prevalente per la fornitura di dette sub-componenti, piuttosto che fatturati derivanti da licenze o diritti di proprietà intellettuale specificamente legati all'utilizzo di tali componenti.
350 milioni di euro per nuove domande di agevolazione o per istanze già presentate e sospese per mancanza di risorse
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