Contratto di sviluppo

Per i grandi investimenti nei settori industriale, agroindustriale, turistico e della tutela ambientale

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COS'È

Lo sportello per il sostegno agli investimenti produttivi e di tutela ambientale legati allo sviluppo e alla riconversione della filiera automotive è stato istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto del 10 ottobre 2022. Sono finanziabili anche i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra loro.

La dotazione complessiva è di 525 milioni di euro, a valere sul Fondo istituito dal decreto-legge n. 17 del 2022. Si tratta di una parte delle risorse del “Fondo automotive” per il sostegno degli investimenti legati alla transizione verde.

I programmi di sviluppo industriale devono riguardare:

  • nuovi veicoli e sistemi di alimentazione e propulsione che aumentano l’efficienza del veicolo, minimizzando le emissioni;
  • tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli, nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo. Inoltre: propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per l’assistenza alla guida, la connettività del veicolo, la gestione dei dati, l’interazione uomo-veicolo e l’infotainment;
  • sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

L’obiettivo generale della misura è supportare investimenti innovativi nella filiera estesa della mobilità veicolare urbana ed extraurbana, per il trasporto di persone e merci. A questo scopo - fatto salvo quanto previsto dalla normativa (art. 2, comma 2, del D.D. 10/10/2022) riguardo alle specifiche finalità dei progetti di investimento - le domande di accesso allo Sportello Automotive devono riguardare sistemi di produzione di veicoli a motore, e relativa componentistica, quali ciclomotori, motoveicoli, autoveicoli (inclusi bus e pullman), filoveicoli, rimorchi, inclusi veicoli a motore utilizzati in agricoltura. Sono escluse categorie specifiche quali, ad esempio, i mezzi a esclusivo uso militare.

Le domande devono contenere tutti gli elementi necessari per verificare la rispondenza dei programmi di sviluppo con le caratteristiche elencate e devono essere presentate, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli pubblicati.

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