La tua strada è il tuo quartiere - La tappa di Foggia

L'incontro si è svolto il 9 giugno 2022
Foggia
 

La tappa di Foggia

 

Foggia il 9 giugno è stata una giornata importante: “Un’occasione per discutere e confrontarci con ragazzi sul loro futuro delle loro aspirazioni ed anche un momento per piantare un seme di legalità. Perché la misura Resto al Sud non è solo un'opportunità per creare nuova occupazione, ma anche un antidoto contro quell'assenza di lavoro che spesso fa delle giovani generazioni la manovalanza della criminalità organizzata e delle mafie. Abbiamo il dovere di combattere prima di tutto sul terreno della consapevolezza culturale”.

Così il Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta, in occasione dell’incontro targato Invitalia “La tua strada è il tuo quartiere” svoltosi  presso l'istituto Altamura – Da Vinci, una scuola in un quartiere difficile come il CEP, teatro di delinquenza e degrado, con un alto tasso di disoccupazione, dove è ogni giorno più necessario parlare ai giovani, spesso costretti ad andare via per mancanza di opportunità lavorative.

Parlare con gli studenti di come fare impresa anche grazie a Resto al Sud, è fondamentale in un momento in cui ognuno di loro si interroga sul proprio futuro. Avere l’occasione di confrontarsi con gli interlocutori, istituzioni locali, banche e Invitalia, che possono facilitarli in questa scelta, è stata un'opportunità colta al volo dalla platea, formata in prevalenza da studenti e professori, che hanno partecipato attivamente al dibattito.

Parlare di impresa con i ragazzi significa potere “contaminare” soggetti sensibili alle tematiche della legalità e dello sviluppo: ecco perché tutti i partecipanti hanno preso un impegno concreto a essere sempre più presenti nei quartieri, dove si deve lavorare per abbattere ogni barriera sociale e economica.

Dare un segnale di ripartenza dunque, è l’obiettivo di Invitalia e della Provincia: lo sa bene Mirko Esposito, chef e giovane testimonial, che ha fondato il ristorante COQUUS nel centro storico di Lucera e veste da qualche tempo i panni dell’imprenditore. Anche lui ha dichiarato: “Si può fare impresa senza emigrare, l’importante è crederci”.

Perché fare impresa vuol dire creare un presidio di sviluppo che possa essere un esempio tangibile per tutti gli altri, così da contrastare una certa fascinazione alla devianza dettata da fiction e serie tv.

 

Il prossimo incontro sarà a Messina il 5 luglio 2022.