La Regione del Veneto con D.G.R. n. 2006 del 6 dicembre 2017 e D.G.R. n.27 del 11 gennaio 2018 ha definito il bacino di riferimento dei lavoratori interessati dagli interventi previsti nel PRRI:
- lavoratori/trici disoccupati ai sensi del D.L.gs. N. 150/2015 in carico ai CPI competenti per i Comuni della Città Metropolitana di Venezia e per i Comuni di Massanzago (PD), Trebaseleghe (PD), e Mogliano Veneto (TV) che appartengono al Sistema Locale del Lavoro di Venezia;
- lavoratori/trici percettori di CIGS provenienti da unità operative situate nei Comuni della Città Metropolitana di Venezia e in carico al CPI della Regione del Veneto;
- lavoratori/trici disoccupati ai sensi del D.L.gs. N. 150/2015 in carico ai CPI competenti per i rimanenti Comuni delle province, Treviso e Padova, e per quelli delle province di Verona, Vicenza, Belluno e Rovigo, la cui ultima occupazione risulti essere avvenuta presso una unità operativa situata nel Comune di Venezia, per almeno sei mesi.
A supporto dei progetti per il rilancio dell’area di crisi industriale complessa, la Regione ha inoltre individuato due tipologie di interventi a cui destinare risorse per circa 6,7 mln€ nel triennio 2018-2020:
Interventi a sostegno dell’occupazione
con la finalità di
- attivare percorsi di accompagnamento al lavoro, riqualificazione, formazione e adeguamento delle competenze professionali dei lavoratori;
- agevolare l’occupazione stabile tramite la concessione di incentivi all’assunzione.
Interventi di sostegno alla riqualificazione e all’adeguamento delle competenze professionali con la finalità di riqualificare, formare e adeguare le competenze professionali del lavoratori.
D.G.R. n. 204 del 26 febbraio 2019
Area di crisi industriale complessa di Venezia. Direttiva per la presentazione di Politiche attive e percorsi di innovazione aziendale a supporto del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI). Legge n. 236 del19 luglio 1993 e Legge n. 53 del 8 marzo 2000.
(Apertura dei termini per la presentazione di progetti a sostegno del reinserimento lavorativo, attraverso interventi di riqualificazione professionale e autoimprenditorialità, di disoccupati, lavoratori occupati e/o disoccupati coinvolti in procedure di licenziamento collettivo, lavoratori occupati sospesi percettori di CIGS e lavoratori occupati con contratti di solidarietà di tipo difensivo; la Direttiva intende inoltre stimolare la realizzazione di progetti d'innovazione delle imprese con priorità per quelle ubicate nell'Area di Crisi industriale complessa).