
Lighting Flowers di Franz Cerami illumina Bagnoli
Dal 13 settembre l’ex polo siderurgico apre al pubblico trasformandosi in un museo a cielo aperto
Un progetto di risanamento ambientale e rigenerazione urbana tra i più importanti d’Europa
Progetto Bagnoli
L’attività di bonifica, necessaria per la quasi totalità dell’ex sito industriale, comporta la rimozione e il trattamento di ingenti quantità di terreni e materiali di riporto.
Questi materiali, compatibilmente con il loro stato di contaminazione e con la tipologia di bonifica applicata, saranno riutilizzati all’interno dell’area in un’ottica di economia circolare.
Sono privilegiate tecnologie di bonifica di tipo biologico, a basso impatto, già integrate con i futuri interventi di realizzazione del parco urbano.
Altrettanta attenzione è posta al principio dell’invarianza idraulica, che si basa sul limitare il carico idraulico che grava sull’area, determinato dalle nuove edificazioni, attraverso soluzioni di captazione, raccolta e riutilizzo.
Il grande parco urbano è gestito come una grande macchina ambientalmente sostenibile.
La necessità di provvedere all’irrigazione delle specie vegetali che saranno impiantate, assicurando il soddisfacimento del relativo fabbisogno idrico anche nei periodi più caldi, sarà soddisfatta grazie allo sfruttamento della falda sottostante la piana di Bagnoli, oltre che dal riutilizzo di tutte le acque meteoriche che saranno raccolte in vasche di stoccaggio. Il sistema di irrigazione, inoltre, sarà supportato da una smart irrigation, che consentirà di ottimizzare il consumo d’acqua in funzione delle condizioni termo-igrometriche, delle previsioni meteorologiche e delle condizioni sito-specifiche dei terreni.
All’interno del parco sarà realizzato un hub ambientale in grado di gestire il recupero e il riciclo delle ramaglie e dei rifiuti e saranno utilizzati esclusivamente mezzi di trasporto elettrici.
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A Napoli il presidente Meloni e il sindaco Manfredi firmano l’intesa che assegna 1,2 miliardi
Prevista la realizzazione di una nuova cabina primaria e i relativi raccordi alla Rete di Trasmissione Nazionale, indispensabili per lo sviluppo dell’area
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il 20 dicembre 2022