
Lighting Flowers di Franz Cerami illumina Bagnoli
Dal 13 settembre l’ex polo siderurgico apre al pubblico trasformandosi in un museo a cielo aperto
Un progetto di risanamento ambientale e rigenerazione urbana tra i più importanti d’Europa
Progetto Bagnoli
L’area a mare di Bagnoli si estende dal porto di Pozzuoli fino all’isola della Gaiola, per circa 14,75 kmq. Nel 2006, a seguito di una valutazione del rischio eseguita dall’Istituto Superiore di Sanità, il Comune di Napoli ha emesso un’ordinanza che prevede che l’area marino-costiera possa essere riammessa alla balneazione solo dopo il completamento della bonifica dei sedimenti marini.
Nella prospettiva di ripristinare la balneabilità, nel 2017 il Governo ha finanziato il Progetto di ricerca ABBACO coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dorhn: grazie a indagini su più di 218 campioni è stato possibile aggiornare le stime di sedimento contaminato rilevando un inquinamento generalizzato dei fondali, soprattutto a carico di composti organici, ma anche di arsenico di origine prevalentemente naturale e di reflui di tipo urbano.
Per ripristinare la balneabilità il progetto di risanamento prevede interventi di rimozione dei sedimenti contaminati, di capping e di confinamento dei sedimenti per impedire la ricontaminazione dei fondali.
Il progetto di risanamento marino prevede, inoltre, la rimozione parziale della colmata a mare che, rispetto a quella totale inizialmente prevista, consente di ridurre i tempi di attuazione, minimizzare gli effetti negativi legati ai flussi di traffico per il trasporto di rifiuti e materiali di approvvigionamento, diminuire gli impatti negativi relativi alla qualità dell’aria e al rumore in fase di cantiere.
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A Napoli il presidente Meloni e il sindaco Manfredi firmano l’intesa che assegna 1,2 miliardi
Prevista la realizzazione di una nuova cabina primaria e i relativi raccordi alla Rete di Trasmissione Nazionale, indispensabili per lo sviluppo dell’area
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il 20 dicembre 2022