
Lighting Flowers di Franz Cerami illumina Bagnoli
Dal 13 settembre l’ex polo siderurgico apre al pubblico trasformandosi in un museo a cielo aperto
Un progetto di risanamento ambientale e rigenerazione urbana tra i più importanti d’Europa
Progetto Bagnoli
Il sito di Bagnoli è un luogo emozionante e unico nel suo genere.
La presenza del mare con la veduta verso le isole di Procida, Ischia e Capri, il sistema vulcanico collinare dei Campi Flegrei, in particolare con l’isola di Nisida e la collina di Posillipo, sono risorse inestimabili che hanno reso per lungo tempo questo territorio un’importante meta per il turismo e per le cure termali.
Nel 1910 l’insediamento dell’Ilva trasformò il sito nel centro siderurgico tra i più grandi d’Europa ma anche in una delle aree industriali più inquinanti d’Italia. Allo stesso tempo legò in modo indissolubile il territorio di Bagnoli alla storia dell’acciaio e della lotta operaia.
Il calo della produzione e la crescente attenzione ai temi della salute e dell’ambiente determinarono, agli inizi degli anni Novanta, la definitiva chiusura della fabbrica.
Con l’ultima colata, alla fine di ottobre del 1990, viene spenta l’«area a caldo» del centro siderurgico di Bagnoli.
Con il processo di dismissione, avviato nel 1996, è partito un lungo processo di rinascita.
Dal 13 settembre l’ex polo siderurgico apre al pubblico trasformandosi in un museo a cielo aperto
A Napoli il presidente Meloni e il sindaco Manfredi firmano l’intesa che assegna 1,2 miliardi
Prevista la realizzazione di una nuova cabina primaria e i relativi raccordi alla Rete di Trasmissione Nazionale, indispensabili per lo sviluppo dell’area
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il 20 dicembre 2022