Rilanciamo le aree di crisi industriale - GELA

Sono stati stanziati 25 milioni di euro
 

Politiche attive del lavoro

La Regione Siciliana ha individuato, con Deliberazione n°305 del 26 luglio 2017, il bacino dei lavoratori da ricollocare:

  1. disoccupati, ad eccezione dei licenziati per giusta causa o per giustificato motivo oggettivo, che hanno avuto ultima occupazione presso una unità produttiva localizzata nell’area di crisi;
  2. lavoratori di unità produttive localizzate nell’area di crisi, percettori di ammortizzatori sociali.

Appartengono al bacino dei lavoratori da ricollocare i soggetti che si trovano nelle condizioni sub a) e sub b) al momento della assunzione e che abbiano maturato i requisiti soggettivi in data successiva al 12 luglio 2012 (data della sottoscrizione del Protocollo di Intesa per il miglioramento dei livelli di competitività della Raffineria di Gela e il mantenimento dei livelli occupazionali dell’indotto).

L’Avviso L.181/89 per l’area di crisi promuoverà la ricollocazione dei lavoratori afferenti al bacino attraverso :

  • l’obbligo dei beneficiari a procedere, nell’ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all’assunzione del personale appartenente al bacino di riferimento;

  • meccanismi di premialità nei confronti dei beneficiari che assumono lavoratori del bacino di riferimento.

Nell’arco temporale di durata dell’Accordo di Programma sarà attivato un tavolo congiunto MiSE/Anpal/Regione Siciliana per individuare gli strumenti agevolativi maggiormente idonei a sostenere gli interventi di riqualificazione, formazione e assunzione dei lavoratori. Si ritiene infatti che le politiche attive del lavoro, specificatamente dedicate ai lavoratori assunti dalle imprese beneficiarie delle agevolazioni, possano contribuire in maniera determinate all’efficacia delle azioni di reindustrializzazione.