Da dipendente di un call center a direttore artistico di un teatro. È questa la storia di Francesco Passafaro, catanzarese di 39 anni e attore amatoriale da sempre, che grazie agli incentivi di Cultura Crea ha trasformato la sua passione in una scommessa imprenditoriale riuscita.
Nel 2017 ha deciso che il teatro al centro della sua città, il Comunale, doveva rinascere. Quello che una volta era uno storico palcoscenico calcato da artisti del calibro di Vittorio Gassman, Dario Fo, Giorgio Gaber e Massimo Troisi, era infatti man mano decaduto riuscendo a sopravvivere solo come cinema.
I tempi erano maturi per la svolta nella vita del teatro e in quella di Francesco: da Catanzaro parte la domanda a Invitalia per chiedere le agevolazioni.
L’Agenzia crede nel progetto e lo sostiene con 184.000 euro. “Grazie a questo finanziamento – racconta Francesco - abbiamo ristrutturato tutto: impianti, luci, audio, poltrone, sipario”.
Ora Il Comunale (che a dispetto del nome è privato) è un gioiello di oltre 440 posti in cui c’è spesso il tutto esaurito e che ospita eventi di ogni tipo, dalle rappresentazioni teatrali alle presentazioni di libri, fino agli eventi politici e agli incontri di formazione, senza dimenticare la programmazione cinematografica.
E i nomi di prestigio non mancano, se è vero che in meno di tre anni dal suo rilancio Il Comunale ha coinvolto nelle proprie attività, tra gli altri, Gianni Amelio, Oliver Stone, Pierfrancesco Favino e molti altri celebri attori e musicisti.
“Nel 2019 – confessa Francesco - ho lasciato definitivamente il call center presso cui avevo lavorato per 17 anni e non mi pento neanche un secondo di essere diventato imprenditore”.
Accanto a Passafaro, in questa avventura, c’è il suo coetaneo e attore Stefano Perricelli e la loro compagnia teatrale. Tutti insieme sono riusciti a realizzare un piccolo miracolo, che ha saputo resistere anche all’emergenza Coronavirus: “Durante il lockdown – conclude Francesco - abbiamo realizzato la stagione teatrale on line, caricando i video su YouTube e aggiungendo commenti e aneddoti. Inoltre abbiamo organizzato lezioni sul web con i nostri allievi. E ora siamo pronti a ripartire”.