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Una startup in provincia di Avellino ha ideato un servizio che garantisce appropriatezza terapeutica nelle cure domiciliari
 

SafeCare24, ad ognuno il suo farmaco

2015-08-18

Ad ognuno la sua cura. Lo sanno bene gli ideatori di SafeCare24, un servizio innovativo che punta a garantire l'appropriatezza dei farmaci che si assumono, fornendo informazioni direttamente a casa del paziente sulle possibili reazioni e interazioni con altre medicine. Il tutto grazie a un team altamente qualificato che monitora la salute degli assistiti grazie a specifici strumenti tecnologici.

L'idea, presto trasformatasi in progetto e poi in impresa, è nata dall'intuizione di due under-30, ex compagni di liceo: Silvia Ussai, una farmacista di Gorizia e Riccardo Petelin, ingegnere informatico di Trieste. Insieme hanno fondato la start-up ‘Laboratorio Salute' con sede a Mercogliano (Avellino), grazie anche alle agevolazioni SmartStart Italia di Invitalia, a sostegno delle start-up innovative ad alto contenuto tecnologico. Il team si completa poi con Francesca Pentimalli, Luigi Alfano e Silvia Boffo, tutti ricercatori.

Il progetto, nato da qualche anno in seguito alle ricerche condotte in collaborazione con centri importanti, come l'Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano e lo Sbarro Health Research Organization di Philadelphia (USA), si è trasformato rapidamente in un servizio di eccellenza, grazie anche a Best (Business Exchange and Student Training), il programma internazionale che offre ai giovani ricercatori la possibilità di formarsi 6 mesi nella Silicon Valley. I suoi advisor sono il Prof. Matteo Bassetti che dirige la Clinica di Malattie Infettive di Udine e il Prof. Guido Fanelli, 'padre' della famosa legge 38 legata al dolore e alla cure palliative. 

Oggi la startup gode di importanti partnership come quella con il Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano (CROM), gestito dall'Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Giovanni Pascale” e ha di recente chiuso un round seed con un investimento in equity da parte di un fondo privato che garantirà la crescita e il consolidamento dell'impresa.

SafeCare24 è dunque una piattaforma digitale, che permette di inviare e ricevere feedback sullo stato di salute del paziente (che viene così monitorato nel tempo), utilizzando il suo codice fiscale e un'applicazione smartphone, collegata con una Centrale Operativa di medicina personalizzata.

“Il progetto, grazie ad un feedback continuo tra gli operatori sanitari e la nostra Centrale Operativa, permette di intervenire tempestivamente in caso di rischi per la salute” – spiegano Ussai e Petelin – “E' cosi possibile anche un miglior controllo della terapia in termini di aderenza, efficacia ed effetti collaterali”.

Al momento la tecnologia SafeCare24 è in dotazione a 7 realtà campane che erogano servizi medici, infermieristici e di assistenza a domicilio. Conclusa la fase di sperimentazione, il servizio permetterà alle persone che ricevono cure a domicilio di accedere a servizi assistenziali migliori, in termini di performance e costi.

Guarda il servizio de Il Posto Giusto Rai3

 
 

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