Un focus sull’innovazione e sul ruolo che essa può avere per la competitività del Sistema Paese, per il benessere dei cittadini e l’efficienza della PA.
Questo è stato “Invitalia per l’innovazione”, l’evento organizzato il 28 febbraio 2019 a Roma dall’Agenzia per lo Sviluppo, da anni impegnata a diffondere l’innovazione nella sua azione di supporto alle imprese e alle istituzioni.
Esponenti del governo e del parlamento, insieme a rappresentanti del mondo accademico e imprenditoriale, si sono confrontati sulle molteplici opportunità offerte dall’innovazione e sulle modalità più idonee per tradurle in reale progresso.
Sono intervenuti Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Andrea Cioffi, sottosegretario allo Sviluppo Economico, Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, Gianni Pietro Girotto, presidente della Commissione Industria del Senato, e Alberto Gusmeroli, vicepresidente della Commissione Finanze della Camera.
Il dibattito è stato alimentato anche dagli interventi di Pierdomenico Perata, rettore della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, Antonio Sassano, presidente della Fondazione Ugo Bordoni, e Francesca Bria, assessore all’innovazione tecnologica della città di Barcellona.
L’innovazione tecnologica – ha affermato il ministro Bussetti - è un fattore dirimente. Poiché la competizione si è fatta internazionale dobbiamo puntare all’eccellenza nei vari settori e questo lo si ottiene solo facendo sistema. Dobbiamo creare un ponte più solido tra la formazione e il mondo del lavoro per colmare il gap tra offerta formativa e domanda delle imprese. La politica – ha proseguito il ministro - deve generare quell’humus fertile affinché cresca un ecosistema per l’innovazione. Tradurre la ricerca in valore economico è fondamentale, così come sviluppare relazioni sinergiche tra gli attori chiave del sistema formativo ed economico: brevetti, esportazioni tecnologiche, investimenti in startup, collaborazione università-imprese”.
“In tema di innovazione – ha dichiarato il sottosegretario Cioffi - dobbiamo lavorare su diversi settori, ad esempio sull’industria consolidata, che deve comprendere quali sono le nuove sfide che le permettono di guardare avanti, e sui settori strategici, per i quali l’Italia deve capire come mantenere la leadership. Altri aspetti da affrontare sono le infrastrutture abilitanti, quindi fibra ottica fino a casa, sistemi di cloud, data center e microelettronica. Ci sono poi altre opportunità che dobbiamo mettere in campo: ad esempio il fondo di venture capital e i bandi per l’innovazione, con i quali partiremo a breve e lavoreremo sull’intelligenza artificiale e sulla blockchain, partendo dall’individuazione dei fabbisogni, anche in cooperazione con l’Anci”.
“Invitalia – ha detto l’AD Arcuri - è un attore importante nel veicolare l’innovazione verso il Pil, l'occupazione e la ricchezza del Paese. Lo fa sostenendo sia l'offerta di sviluppo, con numerosi incentivi che hanno sempre più un gradiente di innovazione, sia la domanda di sviluppo nei territori che hanno bisogno di essere più attrattivi. Aver incontrato oggi importanti attori del sistema dell’innovazione ci aiuta a riflettere e a stimolarci nella nostra azione di sostegno alla crescita”.
VIDEO
I numeri di Invitalia sull'innovazione