Le procedure di negoziazione paritetiche, che costituiscono il modello di Alternative Dispute Resolution (ADR) più originale e innovativo degli ultimi 25 anni, entrano a far parte degli strumenti di risoluzione delle controversie.
Difatti, con il recepimento della direttiva europea 2013/11/UE, il legislatore le ha disciplinate, valorizzate e riconosciute come vere e proprie procedure di risoluzione alternativa delle controversie tra le imprese e i consumatori, che così non necessitano più il ricorso al giudice.
Gli organismi ADR ed i protocolli in corso di validazione
Sul sito del Ministero dello sviluppo economico è possibile consultare l'elenco degli organismi ADR e dei protocolli d'intesa delle aziende che hanno aderito all'iniziativa di cofinanziamento dell'assistenza gratuita prestata ai consumatori dalle associazioni che li rappresentano in sede di conciliazione paritetica, secondo le modalità previste nel relativo bando emanato dal MISE in collaborazione con Invitalia.
Le aziende che hanno attualmente aderito sono: Alitalia, Trenitalia, il consorzio Netcomm, il gruppo Poste Italiane, Fastweb, H3G, Telecom Italia, Teletu, Vodafone e Wind.
Gli organismi ADR devono essere iscritti in uno degli elenchi tenuti dalle autorità competenti indicate dall'articolo 141 octies del codice del consumo.
Il Ministero dello sviluppo economico, ai sensi del codice del consumo, cura l'elenco articolato in due sezioni: Organismi che operano mediante negoziazioni paritetiche e Organismi costituiti dalle Camere di commercio.
Il ruolo di Invitalia
Il sistema informatico di Invitalia per la gestione di tutto l'iter procedurale del bando sulle conciliazioni paritetiche, ha portato alla progressiva riduzione dei tempi di gestione ed erogazione del contributo alle associazioni dei consumatori che hanno potuto beneficiare del contributo forfettario per aver assistito gratuitamente il cittadino, garantendo così un incentivo ad un servizio che viene offerto gratuitamente ai consumatori.
Nel solo I° trimestre 2016 sono state presentate ad Invitalia 3.688 richieste da parte delle associazioni di consumatori che hanno assistito a titolo gratuito i consumatori per un valore totale di contributi riconosciuti pari a oltre 200.000.