L'Amministratore Delegato di Invitalia ha presentato alla Biennale di Architettura a Venezia, a Ca' Giustinian, il progetto per il rilancio di Bagnoli. Dopo la proiezione di un breve filmato sullo stato attuale dell'area di Bagnoli (visibile sul nostro sito), Domenico Arcuri, ha illustrato, ai più importanti architetti d'Europa "la piú grande operazione di bonifica e valorizzazione che viene fatta in Italia per restituire ai napoletani, in tempi ragionevoli, un luogo di bellezza e di utilitá". Arcuri e il Commissario straordinario del Governo per l'area di Bagnoli, Salvo Nastasi, hanno avuto modo di confrontarsi con gli autori dei piú rilevanti progetti europei di riqualificazione urbana: Amburgo, Barcellona, Marsiglia, Londra e Dublino.
"In 40 anni - ha affermato Arcuri nel suo intervento - Bagnoli ha perso un terzo della popolazione (circa 10 mila abitanti), per lo piú giovani. Sono cresciute le microimprese, ma solo un giovane su tre lavora. La fabbrica ha lasciato un valore culturale: il reddito deriva del lavoro".
L'AD di Invitalia ha poi ricordato la storia del sito e approfondito il modello di azione: le bonifiche (entro il 2019), le infrastrutture (entro il 2020) e la rigenerazione urbana, dopo il 2020. "La colmata - ha aggiunto- va completamente rimossa per consentire il recupero dell'area e la valorizzazione del waterfront. Neanche un metro cubo verrá destinato ad edilizia residenziale". Per Arcuri sono questi gli obiettivi del waterfront: "ripristino della spiaggia e della balneabilitá, valorizzazione dell'arenile per uso turistico e ricreativo, centri sportivi e strutture di supporto, il recupero di una parte dell'antico borgo di Coroglio, un nuovo porto turistico a Nisida con 700 posti barca e due nuovi hotel prospicienti. Dietro questa ingente operazione - ha concluso Arcuri - c'è un forte e convinto investimento del Governo in capitale umano ed economico".
Le slide presentate dall'Ad di Invitalia
Il programma del seminario