"Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, da domani parte una prima importante quota di produzione italiana di mascherine. È un risultato rilevante raggiunto in tempi brevi grazie alla collaborazione di tante aziende, dell’Istituto Superiore di Sanità, di alcune importanti università italiane e grazie alle nuove norme decise dal governo con il decreto legge del 17 marzo. Continuiamo a lavorare, senza sosta, per rendere l’Italia sempre meno dipendente dalle importazioni di mascherine da altri paesi".
Così il Commissario straordinario all’emergenza CoviD-19 Domenico Arcuri, al termine di una riunione con il gruppo di lavoro impegnato a sviluppare la produzione italiana di mascherine.
In particolare le produzioni sono:
- le prime 25 aziende del settore della moda, come il Commissario aveva annunciato lo scorso martedì 24, da domani produrranno 200.000 mascherine chirurgiche al giorno, che passeranno a 500.000 dalla prossima settimana e a 700.000 al giorno in quella successiva
- le aziende del settore dell’igiene personale, a partire dalla Fater di Pescara, da domani produrranno 150.000 mascherine chirurgiche al giorno, che passeranno a 400.000 dalla prossima settimana e a 750.000 al giorno in quella successiva
“Queste produzioni - ha concluso il Commissario - verranno esclusivamente destinate a coprire, per il tramite della Protezione Civile, il fabbisogno delle Regioni italiane”.