A partire dal 12 agosto 2017 sarà operativo il nuovo Registro Nazionale degli aiuti di Stato - RNA, uno strumento unico a livello nazionale, per certificare che le agevolazioni pubbliche siano concesse nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa comunitaria.
L'obiettivo del Registro, che rappresenta la risposta italiana alle nuove disposizioni comunitarie per il controllo e la trasparenza degli aiuti, è quello di evitare il cumulo dei benefici o, nel caso degli aiuti de minimis, il superamento del massimale di aiuto concedibile imposto dall'Unione Europea.
Dal 12 agosto dunque, ciascun provvedimento che dispone la concessione di aiuti a favore di un'impresa, per avere efficacia, dovrà riportare codici identificativi rilasciati dal Registro, che fornirà anche alle amministrazioni pubbliche o private interessate, una visura degli aiuti già ricevuti in precedenza dall'impresa beneficiaria in qualunque settore. Sul Registro sarà consultabile anche l'elenco dei soggetti tenuti alla restituzione di un aiuto oggetto di recupero da parte della Commissione europea.
Si tratta di un'importante azione di sistema, cofinanziata con oltre 17 milioni di euro dal PON Governance e Capacità Istituzionale per il periodo 2016-23, di cui Invitalia è soggetto attuatore per conto della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo economico, presso cui è istituito il Registro.
Il Registro partirà infatti recuperando gli aiuti già registrati nella Banca Dati Agevolazioni reingegnerizzata (per la progettazione della quale Invitalia aveva già affiancato il Mise lo scorso anno e che al momento registra 55.731 aiuti a valere su 502 misure di aiuto) e opererà in raccordo con il Registro delle imprese e con il Sistema CUP della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per consentire la richiesta e il rilascio di un codice unico di progetto.
Le centralizzazione e il censimento degli aiuti è un'opportunità per il Paese e le imprese di avere un focus progressivamente sempre più dettagliato su come vengano finalizzate le risorse pubbliche e gli incentivi da parte da tutti i soggetti, Amministrazioni centrali, Regioni, Camere di commercio e Comuni che saranno tenuti a rispettare i loro obblighi di trasparenza.
Regolamento 31 maggio 2017 - n. 115 (GU del 28 luglio 2017)