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Quasi 44,5 milioni di visitatori e oltre 172 milioni di euro di incassi

2016 da record per i musei italiani. Ottimi risultati anche per Mumex

2017-04-18

Con quasi 44,5 milioni di visitatori e oltre 172 milioni di euro di incassi, il 2016 è stato un anno record per i luoghi della cultura statali. È quanto ha rivelato lo studio annuale condotto dall'Ufficio di Statistica del MiBACT, presentato dal Ministro Dario Franceschini a inizio 2017.

Rispetto al 2015, si contano 1,2 milioni di visitatori in più (+4%) e un incremento degli incassi pari a 18,5 mln di euro (+12%). Per il terzo anno consecutivo prosegue il trend di crescita: 6 milioni di visitatori in più in un triennio – pari a un incremento del 15% – che hanno portato a un aumento degli incassi di 45 milioni.

L'ultimo anno si è rivelato molto positivo anche per i musei e le aree archeologiche oggetto degli interventi finanziati nell'ambito di Mumex, Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno attuato da Invitalia, che hanno registrato ad – eccezione della Basilicata e del polo museale di Trapani –  un incremento del numero dei visitatori.

Poli museali: successo di visitatori in Campania e Puglia

Nel 2016 il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (M.A.N.N.) è stato il quarto Istituto culturale più visitato della Regione Campania, dopo gli scavi di Pompei, il Parco di Capodimonte e la Reggia di Caserta; con più di 8 milioni di visitatori, la Campania è seconda solo al Lazio per numero di visitatori (circa 20 milioni).

L'Archeologico di Napoli, con più di 450 mila presenze (e un discreto aumento del 20% rispetto al 2015), è inoltre uno dei Musei che ha registrato la maggiore affluenza nel 2016; segue Castel del Monte, che con circa 263mila presenze è anche il luogo più visitato della Puglia. I due attrattori figurano nella top 30 dei luoghi statali della cultura più visitati nel 2016, posizionandosi rispettivamente all'11° e al 27° posto della classifica.

Il 2016 è stato un anno molto positivo anche per il Museo archeologico nazionale di Taranto che ha registrato un aumento dei visitatori rispetto al 2015 del 50%, collocandosi al terzo posto tra gli attrattori più visitati della regione.

Il trend per gli altri Poli museali

Ottimi risultati anche per il Munda, il Museo Nazionale d'Abruzzo. La nuova sede presso l'ex mattatoio di Borgo Rivera è stata inaugurata dal Ministro Franceschini il 19 dicembre 2015 e ha accolto in un anno oltre 14.000 visitatori. Il Munda è il quarto istituto più visitato ed il secondo museo archeologico con maggiori affluenze nella Regione dopo il Museo archeologico nazionale d'Abruzzo di Chieti.

Buono il trend di crescita per la Calabria dove il Museo e il Parco archeologico nazionale di Locri hanno visto una crescita nel numero delle visite pari al 40% mentre il Museo Archeologico Nazionale e il Parco archeologico della Sibaritide hanno registrato un incremento di circa il 23%.

Tra i Poli della Sicilia, seppure i dati siano proiezioni annuali su dati al I semestre 2016, appaiono rilevanti gli incrementi dell'Area archeologica di Parco Forza e del Museo archeologico di Camarina: gli istituti del Polo museale di Siracusa-Ragusa hanno visto più che raddoppiare le visite.

Complessivamente, per i musei e le aree archeologiche dei Poli museali, i dati provvisori al 2016 riportano una crescita media nelle visite del 5% rispetto all'anno precedente. Se si escludono le proiezioni relative alla Regione Siciliana, l'incremento risulta del 15%; un dato notevolmente superiore a quello di tutti gli altri musei nazionali (4%).

Per maggiori info sul Progetto Mumex

 

 
 

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