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Rilancio Bagnoli, firmato l’accordo finale per bonifica e rigenerazione urbana

2017-07-18

Cinque pagine per rilanciare l’area di Bagnoli-Coroglio. Il documento finale siglato presso la Prefettura del capoluogo partenopeo da Governo, Regione Campania e Comune di Napoli accende definitivamente il semaforo verde al programma di bonifica e di rigenerazione urbana.

Firmatari dell’accordo Claudio De Vincenti, Ministro per la Coesione territoriale e Il Mezzogiorno; Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania e Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, alla presenza del Commissario di Governo, Salvo Nastasi e dell’Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri.

Per Invitalia, soggetto attuatore del programma nonché stazione appaltante per l’affidamento dei lavori di bonifica ambientale e di realizzazione delle opere infrastrutturali, si apre la fase di piena esecutività, dopo la ratifica definitiva prevista per il 27 luglio a Roma dalla cabina di regia.

La Bagnoli del futuro sarà completata nel 2024 a conclusione degli ultimi interventi di rigenerazione. Prevista la spiaggia pubblica e una nuova linea di costa. Lungo la spiaggia, inoltre, nel salto di quota derivante dalla demolizione della colmata, troveranno posto volumi commerciali mentre lo Science Center di Città della Scienza sarà ricostruito alle spalle di quello esistente. Il progetto prevede anche la demolizione del Circolo Ilva e il recupero e la rifunzionalizzazione dell’ex Archivio e del borgo di Coroglio, con la riqualificazione degli edifici non abusivi. Nell’area ex Eternit sarà realizzato il “Miglio Azzurro” dedicato alla ricerca scientifica e all’applicazione industriale.

L’accordo, infine, oltre a prevedere le singole azioni di rigenerazione e il relativo cronoprogramma di attuazione, contiene la griglia decisionale dell’intero dimensionamento urbanistico basato sul paradigma: “Non un metro cubo in più del Pua, non un metro quadro in meno di verde pubblico”.

I COMMENTI

I firmatari dell’accordo non nascondono l’entusiasmo per l’obiettivo raggiunto: “Oggi è una bella giornata – ha affermato De Vincenti - e abbiamo avviato un lavoro su Bagnoli molto impegnativo. Dopo 23 anni è ora che sia restituita fino in fondo l’area ai cittadini di Napoli e di Bagnoli e che possa essere un segno forte di rinascita per la città, per la Campania e può diventare un faro per la rinascita del Mezzogiorno”.

Entriamo nella fase operativa – ha aggiunto De Luca – e ci sono gli elementi per un rilancio dell’intera regione. Esprimo il ringraziamento per il Governo e per la disponibilità dimostrata in questi anni e in particolare per quella finanziaria, senza la quale non avremmo potuto fare il lavoro preparatorio. La grande trasformazione – ha aggiunto il presidente della Regione – potrà andare avanti in maniera rapida senza ulteriori ostacoli. Condividiamo gli obiettivi sostanziali e funzionali alla rigenerazione, con la riduzione delle volumetrie private e il ripristino della linea di costa”.

Per il sindaco di Napoli: “Si tratta di un’intesa istituzionale forte, vera e piena di contenuti e di rispetto istituzionale dei ruoli di ognuno di noi, del governo nazionale, del governo regionale e della città. Registriamo che negli ultimi mesi – ha aggiunto de Magistris – è stato fatto un lavoro importante, franco e costruttivo, nell’interesse finalmente del nostro territorio e dei nostri concittadini. Un risultato non scontato e do atto al Governo di averlo voluto e di averlo finanziato. Senza la bonifica possiamo chiacchierare per cento anni ma non possiamo fare niente”.

Sulle attività di bonifica si è soffermato il Commissario di Governo che ha confermato la data del 27 luglio, nell’ambito della riunione della cabina di regia, per la presentazione dei risultati delle caratterizzazioni e le analisi dei terreni. “Da settembre ci concentreremo su altre due attività: l'analisi di rischio e il progetto della bonifica. Da Natale in poi faremo le gare, quelle complessive, per bonificare tutto. Non siamo stati con le mani in mano – ha ribadito Nastasi – e abbiamo lavorato in questi due anni su terreni sequestrati per metà dalla magistratura con non poche difficoltà e con rapporti istituzionali molto tesi”.

Il punto sul cronoprogramma degli interventi e sugli stadi successivi è stato fatto dall’Amministratore Delegato di Invitalia che ha confermato la rimozione dell’amianto e dell’eternit e la conclusione della fase di caratterizzazione dei suoli. “Il programma prevede che si vada avanti per stadi successivi – ha sottolineato Arcuri – e lì dove non è necessaria la bonifica, perché i terreni non sono inquinati come ad esempio per le aree non sequestrate, si inizierà subito con la valorizzazione, mentre dove necessario, si procederà prima con le attività di bonifica”.

Per i particolari dell’intesa interistituzionale leggi:

Testo dell’accordo

Schede tematiche

Planimetria generale

 

 

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