SISTEMA INVITALIA STARTUP

Il secondo compleanno di Sistema Invitalia Startup

Centocinquanta startup finanziate, 580 imprese seguite, 220 progetti presentati, 120 eventi di informazione e orientamento, 1.000 incontri di accompagnamento.

E' il bilancio del Sistema Invitalia Startup, il network che conta 56 tra i più importanti incubatori, acceleratori di impresa, associazioni e business angel italiani, per la prima volta riunitisi intorno a un tavolo virtuale per celebrare due anni di attività insieme. Un dialogo, reso possibile dall'Agenzia per lo sviluppo, tra i veri attori dell'innovazione.

Nel corso dell’evento, svoltosi in rete il 29 settembre 2020, sono intervenuti il Ministro dell'Innovazione Paola Pisano, il Sottosegretario al Mise Gian Paolo Manzella e per Invitalia: Federica Garbolino, Responsabile Sviluppo, Mercato e Servizi che ha moderato l'incontro, Ernesto Somma, Responsabile Incentivi e Innovazione, e naturalmente l’AD e Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri.  

Tra i temi in discussione su cui i partner hanno fornito numerose riflessioni e spunti: open innovation, early stage, education, social impact.

Come ha illustrato Ernesto Somma: “La distribuzione delle iniziative di Invitalia a favore delle start up, vede Lombardia, Campania e Lazio come maggiori centri di attrazione. In particolare, il 46% delle iniziative sono state realizzate al Nord (e di queste il 71% in Lombardia), il 32% al Sud ed isole (e di queste il 35%in Campania), il 22% nel Centro (e di queste ben l'81% nel Lazio). Il 60% delle start-up finanziate operano nell'economia digitale (cloud computing, e-commerce, social network, internetof things), il 25% opera con tecnologie sperimentali, il 15% nasce dalla valorizzazione economica della ricerca pubblica (per lo più spin off) e privata”.  

Il Sottosegretario Gian Paolo Manzella ha sottolineato come il settore pubblico abbia reagito alla crisi innescata dalla diffusione del Covid: "è intervenuto con investimenti aggiuntivi, detrazioni fiscali e agevolazioni per servizi di incubazione o accelerazione per accompagnamento e crescita. Inoltre - ha agginuto Manzella – In un Paese in cui molto spesso si abusa di termini ma poi si costruisce poco, Invitalia si sta preoccupando di costruire un sistema e questa iniziativa ha segnato una rottura nelle politiche pubbliche".  

"Nei suoi 150 anni di storia l'Italia è sempre stata la culla delle startup nel mondo. E da sempre la competitività italiana si poggia sulla creatività, tenacia e solitudine spesso taciuta di tanti piccoli e piccolissimi imprenditori" - ha detto Domenico Arcuri nel corso dell'evento - Il “fare sistema” del Sistema Invitalia Startup testimonia questa evidenza non riconosciuta e potrà accelerare la mission delle startup che alla fine dell’emergenza giocheranno il ruolo di attori fondamentali nel piano di rilancio del sistema economico italiano".  

Infine le conclusioni della Ministra Paola Pisano: “Usciamo da questa giornata con alcune considerazioni molto importanti: imprenditorialità e innovazione sono mezzi e non obiettivi. Dobbiamo creare politiche pubbliche per spingere e incoraggiare le startup a rispondere alle sfide sociali che l'Italia deve affrontare: disoccupazione giovanile, povertà, cambiamento climatico, questione alimentare. L'innovazione e le startup innovative guardano a forme di innovazione sociale e a modelli di business importantissimi in questo periodo storico. La politica deve aiutare i legami che si formano tra gli attori e noi incentiviamo questi legami".

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