Informazioni e dati sul mercato del falso, novità sulla normativa anticontraffazione, azioni di sensibilizzazione per promuovere e rafforzare la cultura della legalità, servizi per facilitare imprese, titolari dei diritti di Proprietà Intellettuale (PI) e utenti/consumatori nel processo di segnalazione dei presunti casi di violazione. Questi sono alcuni degli argomenti affrontati nel Rapporto del Ministero dello Sviluppo Economico sulle Politiche Anticontraffazione 2020-2021.
Il documento è stato realizzato con il supporto di Invitalia e - in continuità con le due edizioni precedenti (2017 e 2018-2019) - presenta le iniziative realizzate dal MiSE per prevenire e contrastare la contraffazione sul territorio nazionale e online, in un biennio in cui l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha amplificato il peso socioeconomico del fenomeno. Il Rapporto delinea anche le dimensioni e l’impatto del fenomeno quali risultati delle attività di analisi del mercato del falso realizzate dal MiSE.
Per citare alcuni dei dati emersi: nel 2019 il valore delle importazioni di prodotti contraffatti in Italia ammonta a 8,7 miliardi di € pari al 2,1% delle importazioni italiane di prodotti autentici. Il commercio mondiale di prodotti contraffatti che violano i marchi registrati italiani supera i 24 miliardi di €, il 3,6% delle vendite totali della produzione italiana nei settori colpiti. Nello stesso periodo la contraffazione ha sottratto alle casse dello Stato quasi 3 miliardi di € di entrate erariali e oltre 70.000 i posti di lavoro persi. Al primo posto per valore dei consumi sul mercato del falso si trovano: abbigliamento, calzature e pelletteria.
Invitalia ha collaborato con il Ministero dello Sviluppo Economico nella redazione del Rapporto e affianca l’Amministrazione nella definizione di politiche e attuazione di interventi per contrastare il fenomeno lungo l’intera filiera e rafforzare l’azione pubblica per la tutela e la valorizzazione della Proprietà Industriale e per diffusione di una cultura della legalità.