Macchinari e beni strumentali

È l’incentivo per l’acquisto di macchinari professionali nella ristorazione, pasticceria e gelateria per valorizzare il patrimonio dell'enogastronomia italiana

Enogastronomia

Macchinari e beni strumentali

FAQ - GENERALI

No, tali codici ATECO sono ammissibili anche se corrispondenti ad attività secondarie esercitate dall’impresa. 

Il requisito viene valutato con riferimento al valore - in euro - dell’acquisto di prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici. 

Ai sensi dell’articolo 3, comma 4, dei D.D. n. 35986 e n. 35987 del 24 gennaio 2024, le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse, in tutto o in parte, sulle medesime spese presentate. 

Per la misura Giovani diplomati, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. n. 538507 del 21 ottobre 2022, ovvero dal 20 dicembre 2021 al 20 dicembre 2022. 

Per la misura Macchinari e beni strumentali, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. n. 297009 del 4 luglio 2022, ovvero dal 30 agosto 2021 al 30 agosto 2022. 

No, il requisito si intende posseduto dalle imprese, ovvero dai soggetti giuridici, costituiti ed attivi nel Registro delle imprese, per l’ATECO ammissibile, da almeno 10 anni dalla data di pubblicazione dei DM di riferimento. 

Sì, laddove l’impresa fosse in grado di comprovare, in maniera oggettiva, le cause di forza maggiore (ad esempio, provvedimenti emanati dall'autorità pubblica per l'emergenza COVID-19) che hanno determinato la sospensione dell’attività e abbia dato comunicazione di essa nel Registro delle imprese. 

Sì, sono ammissibili. 

Sì, i requisiti previsti dall'articolo 5 dei D.M. 4 luglio 2022 e D.M. 21 ottobre 2022 sono da intendersi riferiti all'impresa nel suo complesso e non alle singole unità locali. 

Anche il requisito dell'acquisto del 25%-5% di prodotti certificati, per le imprese con meno di 10 anni, deve essere riferito a tutte le unità locali dell'impresa, con codice ATECO ammissibile. 

L’acquisto dei prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici, ai sensi dell’articolo 5, comma 1 lettere a) e b) dei D.M. n. 297009 del 4 luglio 2022 e D.M. n. 538507 del 21 ottobre 2022, deve essere riferito al codice ATECO ammissibile. 

Per i soli prodotti DOP, IGP (ivi inclusi i vini DOCG, DOC e IGT) e STG non è necessario che tali certificazioni siano indicate in fattura ove i prodotti siano indicati negli elenchi disponibili ai link di seguito riportati: 

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4625

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2090  

Per i prodotti biologici, qualora tale certificazione non sia indicata all’interno della fattura, l’impresa sarà tenuta a presentare una dichiarazione sostitutiva attestante l’operatore assoggettato al sistema di controllo per la produzione biologica dal quale sono stati effettuati gli acquisti. 

Per i prodotti ottenuti con l’applicazione di un “Disciplinare di produzione riconosciuto nell’ambito del Sistema di Qualità Nazionale”, qualora tale certificazione non sia indicata all’interno della fattura, l’impresa sarà tenuta a presentare una dichiarazione sostitutiva attestante l’operatore assoggettato al “Sistema di Qualità Nazionale” dal quale sono stati effettuati gli acquisti. 

FAQ - INCENTIVO "MACCHINARI E BENI STRUMENTALI"

Il codice ATECO ammissibile alle agevolazioni, sia corrispondente ad attività primaria sia ad attività secondaria, deve essere attivo da almeno 10 anni dalla data di pubblicazione del D.M. n. 297009 del 4 luglio 2022, ovvero dal 30 agosto 2022. 

No, sono ammissibili solo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ai sensi dell’articolo 5, comma 2 del D.D. n. 35987 del 24 gennaio 2024. Tutti i titoli di spesa, le fatture elettroniche ed i relativi ordinativi di pagamento devono riportare il codice CUP assegnato all’impresa al momento della presentazione della domanda. I titoli e le fatture dovranno riportare l’indicazione della dicitura: «Spesa di euro ________dichiarata per l’erogazione delle agevolazioni di cui al D.M. del 4 luglio 2022 - CUP _______». 

Ai sensi dell’articolo 5, comma 1 del D.D. n. 35987 del 24 gennaio 2024, i macchinari professionali e i beni strumentali all’attività d’impresa devono essere acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa. 

Per relazioni tra il fornitore dei beni e l’acquirente si intendono: 

  1. in caso di imprese costituite in forma di Società, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le partecipazioni societarie, l’affitto di azienda o di un ramo di azienda, le fattispecie di cui all’articolo 2359 del Codice civile;
  2. in caso di imprese individuali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le relazioni di coniugio, parentela o affinità fino al terzo grado, nonché l’affitto di azienda o di un ramo di azienda. 

Le relazioni sussistono anche nel caso in cui nella compagine e/o nell’organo amministrativo del fornitore siano presenti soci, amministratori, dipendenti dei soggetti agevolati o loro parenti o affini fino al terzo grado. 

Sì, all’interno del piano di investimento presentato è possibile includere spese per acquisto di arredi, purché siano organici, funzionali e strumentali all’attività d’impresa. 

I montacarichi e le celle frigorifere possono rientrare tra i beni strumentali finanziabili, purché il relativo costo possa essere scorporato agevolmente da ulteriori spese, quali quelle per le opere murarie e assimilabili, risultanti in ogni caso non ammissibili ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lett. b) del D.D. n. 35987 del 24/01/2024. 

Non sono ammesse all'agevolazione le spese relative all'acquisto e all'istallazione di dehors, strutture esterne e similari. Tuttavia, all’interno del piano di investimento presentato è possibile includere spese per acquisto di arredi, purché siano organici, funzionali e strumentali all’attività d’impresa. 

Ai sensi dell’articolo 5, comma 3, lettera b) del D.D. n. 35987 del 24 gennaio 2024, devono intendersi ammissibili alle agevolazioni gli importi imponibili al netto di sconti e abbuoni. 

Sì, sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative all’acquisto di software specifici, necessari allo svolgimento dell’attività dell’impresa e correlati all’attività stessa, quali - a titolo esemplificativo e non esaustivo - software per   gestione ordini, food delivery, magazzino, personale e gestione incassi. 

No, ai sensi dell’articolo 6, comma 4, lett. b) del D.M. n. 297009 del 4 luglio 2022 non sono in ogni caso ammissibili spese per impianti elettrici. 

Il limite si riferisce al valore unitario del bene. Qualora si vogliano effettuare spese per importi unitari inferiori a 516,46 €, al netto di IVA, i singoli beni dovranno essere iscritti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo, come previsto all’art. 5, comma 1 del D.D. n. 35987 del 24 gennaio 2024. 

Sì, purché l’acquisto dei beni strumentali, oggetto di investimento, e delle relative quote di ammortamento siano annotate nel registro IVA acquisti (o documentazione equipollente). Ai sensi dell’articolo 6, comma 1 del D.D. n. 35987 del 24 gennaio 2024, i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo. 

No, non sono ammissibili. 

Il noleggio non è ammissibile alle agevolazioni. Quanto alla locazione finanziaria e al finanziamento, sono ammissibili purché siano rispettati i seguenti requisiti: 

  • le spese devono essere interamente sostenute e pagate dall’impresa a partire dalla presentazione della domanda ed entro il termine perentorio di 8 (otto) mesi dalla data di concessione delle agevolazioni; 
  • la durata del contratto di locazione finanziaria (leasing finanziario) o di finanziamento deve essere compresa nel periodo indicato al punto precedente;  
  • l'impresa deve, inoltre, dimostrare l'avvenuto pagamento entro il medesimo periodo di tutti i canoni del leasing o delle rate del finanziamento e, in caso di locazione finanziaria (leasing finanziario), di aver riscattato il bene oggetto di agevolazione, acquisendone in tal modo la piena proprietà; 
  • l’impresa deve allegare alla richiesta di erogazione copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali, nonché documentazione (ordinativi di pagamento ed estratti conto) che attesti la piena tracciabilità delle spese dalla stessa sostenute.

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