Contributo Energia Enti Terzo Settore

Incentivo che riconosce un contributo a fondo perduto per acquisto energia e gas naturale

E' promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità
Contributo energia ETS
 

Cos'è

Attenzione!
Il Contributo Energia ETS
, oggetto della presente sezione e il cui sportello per la presentazione delle domande agevolative è stato attivato il 20 luglio u.s. (e che resterà aperto fino al 21 agosto p.v.), riguarda esclusivamente gli Enti del Terzo Settore, gli Enti religiosi civilmente riconosciuti e le IPAB operanti nell’assistenza alle persone con disabilità e anziane. Il contributo nella titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (articolo 2, comma 1, lettera c) del DPCM 8 febbraio 2023), rivolto alla generalità degli ETS e degli Enti religiosi civilmente riconosciuti, potrà essere richiesto solo a partire dall’apertura del relativo sportello, che al momento non è ancora attivo. Si raccomanda, pertanto, agli Enti non impegnati nell’erogazione di servizi a favore delle persone con disabilità e anziane di non presentare domanda a valere sullo sportello agevolativo attualmente reso disponibile, pena l’inaccoglibilità delle richieste di contributo.

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"Contributo energia" è l'incentivo che riconosce agli Enti del Terzo Settore (ETS) e agli enti religiosi riconosciuti che svolgono attività di assistenza a beneficio di persone con disabilità e anziane, un contributo a fondo perduto per l'acquisto dell'energia e del gas naturale, calcolato sull'aumento dei costi energetici (energia elettrica e termica) verificatosi nel 2022 rispetto al 2021.

E' promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità - ed è gestito da Invitalia Spa.

Le domande per chiedere il contributo devono essere redatte in lingua italiana e possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 20 luglio 2023, fino alle ore 12.00 del 21 agosto 2023.

La dotazione finanziaria complessiva è di 175 milioni di euro suddivisa in:

  • 120 milioni di euro destinati agli ETS e agli Enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di assistenza socio-sanitaria (in forma residenziale o semi-residenziale) alle persone con disabilità
  • 50 milioni di euro destinati agli ETS e agli Enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di assistenza socio-sanitaria (in forma residenziale o semi-residenziale) alle persone anziane
  • 5 milioni di euro destinati alle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza che erogano servizi socio-sanitari e socio-assistenziali in regime semiresidenziale e residenziale in favore delle persone anziane (IPAB)