La tua strada è il tuo quartiere
Resto al Sud approda nei quartieri delle città metropolitane del Mezzogiorno, per incontrare chi desidera avviare la propria impresa

LA TUA STRADA È IL TUO QUARTIERE
Resto al Sud approda nei quartieri delle città metropolitane del Mezzogiorno, per incontrare chi desidera avviare la propria impresa.
Con il progetto "La tua strada è il tuo quartiere" Invitalia vuole coinvolgere la cittadinanza in modo attivo, con l'aiuto di istituzioni locali, fondazioni di comunità o associazioni di volontariato, per diffondere la conoscenza di strumenti e agevolazioni pubbliche per stimolare e incoraggiare potenziali imprenditori.
Protagonisti i quartieri «a forte complessità economica e sociale» delle città di Salerno, Napoli, Foggia, Reggio Calabria, Messina e Cagliari, dove si punta a intercettare le categorie più svantaggiate, spesso finanziariamente deboli, che solitamente non si avvicinano al mondo dell’imprenditoria.
Favorire la nascita di imprese di prossimità nei quartieri significa attivare presidi di sviluppo, capaci di aiutare i processi di rigenerazione urbana di cui le nostre città sentono forte il bisogno.
La prima tappa del roadshow è stata il 25 maggio 2022 a Salerno
La seconda tappa è l'8 giugno 2022 a Napoli
La terza tappa è stata il 9 giugno 2022 a Foggia
La quarta tappa è stata il 5 luglio 2022 a Messina
La quinta tappa è stata il 20 luglio 2022 a Reggio Calabria
La sesta tappa e ultima tappa è stata il 13 ottobre 2022 a Cagliari
La tappa di Salerno
A Salerno la prima tappa del roadshow
Con la tappa di Salerno, ha preso il via il progetto “La tua strada è il tuo quartiere”, con il quale Invitalia presenta gli incentivi e i servizi offerti da Resto al Sud, attraverso un roadshow nei quartieri “difficili” delle città metropolitane del Mezzogiorno.
A Salerno il nostro workshop, seguito anche via social, è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione di Comunità salernitana e ha registrato la presenza di oltre 50 partecipanti, interessati alle opportunità di fare impresa sul territorio.
La platea era composta dai giovani residenti dei quartieri Mariconda e Matierno, da esponenti di enti e associazioni particolarmente attive nelle attività di volontariato, tutti interessati a comprendere come gli incentivi pubblici per fare impresa possano fare da volano alla richiesta di emancipazione e riscatto proveniente dai loro amici e conoscenti e più in generale dagli abitanti della zona coinvolta.
Nel processo divulgativo delle opportunità esistenti, l’Arcidiocesi di Salerno e la Fondazione di Comunità Salernitana hanno svolto e svolgono tuttora un ruolo di stimolo fondamentale per la comunità, attraverso un’azione costante di informazione e accompagnamento, fondamentale rispetto a chi ha un’idea di impresa ma non ha familiarità con i minimi strumenti progettuali e la capacità di redigere un business plan.
L’incontro ha costituito un’occasione molto utile per ascoltare e chiedere approfondimenti direttamente ai relatori di Invitalia, BCC Campania Centro, Fondazione di Comunità Salernitana che hanno offerto una panoramica completa sul funzionamento dell’incentivo e sul ruolo svolto da ogni soggetto.
Un’iniziativa accolta con grande interesse che si replica l’8 – 9 giugno 2022 a Napoli e Foggia.
La tappa di Napoli
Il Rione Materdei e Piazza Mercato sono i due quartieri su cui si è concentrata l’azione informativa e di animazione territoriale di Resto al sud con i due eventi dell’8 e 9 giugno 2022.
Due luoghi simbolo della napoletanità, con il loro caos e i vicoli dai mille colori, ricchi di arte e storia, ma contemporaneamente affetti da grandi criticità all’interno del tessuto sociale ed economico.
Insieme alla Fondazione di Comunità del Centro storico di Napoli, Invitalia ha incontrato alcuni giovani residenti, aspiranti imprenditori desiderosi di rimanere nella propria terra di origine, per ricordare che il fare impresa in questi luoghi è ancora possibile, se si dispone di buona volontà e giuste competenze. E che il contesto in cui si va ad operare è ancora ricco di fermenti che aspettano solo di essere alimentati.
Nel microcosmo di Materdei c’è il centro sociale Sgarrupato, che rappresenta un punto di riferimento per gli abitanti della zona, ai quali offre un welfare di prossimità, che nei momenti più difficili della pandemia, è stato fondamentale per la tenuta sociale del quartiere, assicurando la distribuzione dei generi di prima necessità a una larga fascia di popolazione indigente. Qui si è svolto il primo incontro al quale ha partecipato Vincenzo Messina, neoimprenditore che ha raccontato con entusiasmo di aver aperto la sua barberia con gli incentivi di Resto al Sud.
La zona di Piazza Mercato ha invece ospitato il workshop all’interno del Centro Formativo La Bulla, che si colloca all’interno di una zona un tempo ricca di botteghe di artigiani, soprattutto dei settori tessile e orafo: oggi sconta lo spopolamento e la chiusura di quasi tutti i punti vendita, che per motivi logistici hanno abbandonato la zona dopo la creazione del CIS di Nola. Qui il liutaio Alessandro Zanesco, ha raccontato di voler ampliare la sua liuteria sempre con l’aiuto di Resto al sud e il suo racconto ha sollecitato molta curiosità e diversi interventi dalla platea.
Entrambi gli incontri hanno rappresentato un’occasione per approfondire il funzionamento della misura Resto al Sud e soprattutto lo stato di definizione delle singole idee di business.
Questi luoghi simbolo di Napoli sono stati scelti da Invitalia e dalla Fondazione di Comunità del Centro Storico per arricchire l’offerta dentro i quartieri, così da andare oltre la logica dell’assistenza pura, promuovere imprenditorialità e cercare di affrancare le persone dal welfare del bisogno, nella convinzione che creare la propria impresa, per molte di queste persone, non è solo un fatto economico, ma rappresenta un'occasione di riscatto dopo anni di lavoro irregolare sfruttato, la possibilità di evitare percorsi non sempre attuati in piena legalità e provare a fuggire da situazioni di grande sofferenza.
La tua strada è il tuo quartiere. Napoli, 8-9 giugno 2022
La tappa di Foggia
A Foggia il 9 giugno è stata una giornata importante: “Un’occasione per discutere e confrontarci con ragazzi sul loro futuro delle loro aspirazioni ed anche un momento per piantare un seme di legalità. Perché la misura Resto al Sud non è solo un'opportunità per creare nuova occupazione, ma anche un antidoto contro quell'assenza di lavoro che spesso fa delle giovani generazioni la manovalanza della criminalità organizzata e delle mafie. Abbiamo il dovere di combattere prima di tutto sul terreno della consapevolezza culturale”.
Così il Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta, in occasione dell’incontro targato Invitalia “La tua strada è il tuo quartiere” svoltosi presso l'istituto Altamura – Da Vinci, una scuola in un quartiere difficile come il CEP, teatro di delinquenza e degrado, con un alto tasso di disoccupazione, dove è ogni giorno più necessario parlare ai giovani, spesso costretti ad andare via per mancanza di opportunità lavorative.
Parlare con gli studenti di come fare impresa anche grazie a Resto al Sud, è fondamentale in un momento in cui ognuno di loro si interroga sul proprio futuro. Avere l’occasione di confrontarsi con gli interlocutori, istituzioni locali, banche e Invitalia, che possono facilitarli in questa scelta, è stata un'opportunità colta al volo dalla platea, formata in prevalenza da studenti e professori, che hanno partecipato attivamente al dibattito.
Parlare di impresa con i ragazzi significa potere “contaminare” soggetti sensibili alle tematiche della legalità e dello sviluppo: ecco perché tutti i partecipanti hanno preso un impegno concreto a essere sempre più presenti nei quartieri, dove si deve lavorare per abbattere ogni barriera sociale e economica.
Dare un segnale di ripartenza dunque, è l’obiettivo di Invitalia e della Provincia: lo sa bene Mirko Esposito, chef e giovane testimonial, che ha fondato il ristorante COQUUS nel centro storico di Lucera e veste da qualche tempo i panni dell’imprenditore. Anche lui ha dichiarato: “Si può fare impresa senza emigrare, l’importante è crederci”.
Perché fare impresa vuol dire creare un presidio di sviluppo che possa essere un esempio tangibile per tutti gli altri, così da contrastare una certa fascinazione alla devianza dettata da fiction e serie tv.
La tua strada è il tuo quartiere. Foggia, 9 giugno 2022
La tappa di Messina
L’appuntamento a Messina dell’iniziativa “La tua strada è il tuo quartiere”, organizzato da Invitalia, insieme alla Fondazione di comunità di Messina, ha registrato la partecipazione di un pubblico appassionato, che nonostante le temperature tropicali, non ha perso l’occasione di informarsi su quelle che sono le opportunità offerte da Resto al Sud.
L’incontro si è tenuto presso la sede della Comunità di Sant’Egidio, in un immobile confiscato alla mafia e restituito alla comunità, che è diventato un punto di riferimento per tutti gli abitanti del quartiere Camaro, che individuano nell’associazione un interlocutore pronto a mettere in campo azioni reali a supporto della crescita culturale, economica e sociale del quartiere.
All’incontro erano presenti rappresentanti delle istituzioni locali, dell’Università e del comprensorio delle Isole Eolie, che, cogliendo la domanda di informazione e formazione proveniente dal quartiere, hanno manifestato la volontà di rendere questi appuntamenti fruibili a tutto il territorio della Provincia di Messina.
Obiettivo, evitare che possa ripetersi quanto accaduto a Stefania Raneri, un’imprenditrice locale del gelato che ha avviato la sua impresa a Castelmola e alla quale tutti avevano sconsigliato di provarci.
Il messaggio che esce forte dalla giornata di Messina dunque è: “se avete una buona idea imprenditoriale e il mestiere nelle mani non vi fermate, credeteci e andate avanti”.
La tua strada è il tuo quartiere. Messina, 5 luglio 2022
La tappa di Reggio Calabria
Il nostro viaggio nei quartieri più difficili delle città del Mezzogiorno, per il progetto “La tua strada è il tuo quartiere”, continua nonostante il caldo torrido che in questo luglio 2022 affligge l’Italia intera.
L’ultima tappa prima della pausa estiva ci ha portato nel quartiere Arghillà di Reggio Calabria. Qui abbiamo trovato donne e uomini intenti ad ascoltare, una comunità che non ha avuto in precedenza molte occasioni per essere coinvolta e informata sulle opportunità di fare impresa, sugli incentivi offerti dallo Stato.
Durante l’incontro, svolto in un clima decisamente informale, è emersa con forza la richiesta che venga allestito un punto di contatto fisico sul territorio, dove poter ricevere informazioni sulle agevolazioni esistenti e, soprattutto sulle modalità per accedervi.
Per noi è stato importante ricordare che, non solo Invitalia si occupa del finanziamento, ma nel caso di Resto al Sud c’è una rete di organizzazioni, enti, associazioni no profit affiliate al nostro network.
Questo significa che sono molti gli enti disponibili in tutte le province interessate dagli incentivi, che hanno stipulato una convenzione con noi e che gratuitamente possono indirizzare chi ha bisogno di aiuto e assistenza nella compilazione della domanda o nella stesura del business plan.
La tua strada è il tuo quartiere. Reggio Calabria, 20 luglio 2022
La tappa di Cagliari
L’ultima tappa del nostro progetto itinerante “La tua strada è il tuo quartiere” si è tenuta a Cagliari, il 13 ottobre 2022.
Resto al sud è approdato a Sant’Elia, un quartiere dove in passato il degrado degli spazi si è accompagnato alla mancanza di occupazione, alla scarsa integrazione sociale, a un senso di sfiducia verso le istituzioni.
Ma ora le cose stanno cambiando.
Invitalia, in collaborazione con la Cooperativa Sociale La Carovana, ma anche la Fondazione Giulini e le banche locali, ha coinvolto la cittadinanza in questo dibattito con le istituzioni, puntando a stimolare i giovani, per aiutarli a intraprendere senza timori percorsi di autoimprenditorialità, che possano avviare processi di sviluppo e rigenerazione urbana.
E ha voluto lasciare un segno: un murale aperto (realizzato dal collettivo Manu Invisible, Retro, Hesp) per ricordare agli abitanti del quartiere e della città che le istituzioni ci sono e fanno la loro parte.
Sant’Elia diventa dunque un laboratorio a cielo aperto e il Lazzaretto un incubatore di impresa, in cui intercettare le categorie più svantaggiate, per valorizzarne le competenze, attivare processi partecipativi, incoraggiare una propensione al rischio di chi, finanziariamente debole, quasi sempre non si avvicina al mondo dell’imprenditoria.
Così come ha fatto Luca Carboni, 36 anni che dopo anni di lavoro all’estero, con Resto al sud ha avviato a Cagliari “Oreri” un laboratorio di stampa e casa editrice indipendente, oppure Fiammetta Pani, 28 anni, che insieme alla sua amica e socia Ilaria Pisanu ha fondato “Cultìna”, una vera e propria officina per la comunità locale, uno spazio di coworking e social room, dove dare vita a progetti creativi e artistici.
“Concludiamo questo primo round a Cagliari, nel cuore di Sant'Elia, quartiere complesso, afflitto da grandi problematiche di carattere sociale, ma attraversato da segni di cambiamento evidenti – ha dichiarato Gian Marco Verachi, Responsabile Service Unit resto al Sud di Invitalia - E’ necessario investire ancora nel tessuto sociale ed economico di questa luogo e agire con credibilità, perché questi sono proprio quei cittadini che non possiamo tradire: per chi ha passione, competenze e voglia di mettersi in gioco le porte saranno sempre aperte. Con il nostro murale vogliamo dire a un giovane di Sant’Elia: noi ci siamo e vogliamo darti una mano a trovare la tua strada nel tuo quartiere”.
Enzo Durante, Responsabile Area Occupazione di Invitalia ha aggiunto: “Per un'Agenzia come Invitalia, impegnata nella gestione di incentivi, ritagliarsi momenti volti ad ascoltare la domanda di sviluppo espressa dai territori è di fondamentale importanza per rendere più efficace la sua azione. Per questo l'incontro con le associazioni e le cooperative del quartiere Sant'Elia è stato particolarmente utile e stimolante per noi”.