Poste Italiane e Invitalia, perfezionato l'accordo per il trasferimento di Banca del Mezzogiorno - Medio Credito Centrale

A Invitalia l'intero pacchetto azionario della Banca

8 febbraio 2017

A seguito delle delibere dei Consigli di Amministrazione di  Poste Italiane S.p.A. ("Poste Italiane") e dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. ("Invitalia") si è perfezionato l'accordo di trasferimento da Poste Italiane a Invitalia dell'intero pacchetto azionario di Banca del Mezzogiorno-Medio Credito Centrale ("Banca"). Il valore complessivo dell’operazione è pari a €390 milioni

Francesco Caio, Amministratore delegato e Direttore generale di Poste Italiane, ha così commentato: "Con questa operazione Poste Italiane  prosegue nell'attuazione del suo Piano industriale focalizzato su tre principali aree di business - corrispondenza e logistica, pagamenti e servizi finanziari, risparmio e assicurazioni - su cui il Gruppo ha deciso di concentrare investimenti e allocazione di capitale per perseguire importanti obiettivi di innovazione e crescita".

Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, ha così commentato: "L'acquisizione della Banca da parte di Invitalia consentirà di generare particolari sinergie in grado di moltiplicare l'efficienza delle politiche di sviluppo e coesione tanto sul versante del sostegno degli investimenti produttivi da parte delle imprese, anzitutto nel Mezzogiorno, quanto su quello degli investimenti pubblici per lo sviluppo".

La mission della Banca è di sostenere, principalmente nel Mezzogiorno, le PMI mediante l'erogazione di finanziamenti e la gestione di fondi di garanzia pubblici;  mission coerente con quella dell'acquirente Invitalia che ha l'obiettivo di accrescere la competitività del Paese, in particolare delle aree del Mezzogiorno e sostenere i settori strategici per lo sviluppo per favorire la ripresa economica del Paese.

L'operazione è, infine, in linea con quanto già realizzato in altri paesi europei dove l'integrazione degli strumenti finanziari all'interno delle politiche per la crescita è assai diffusa.

Il perfezionamento dell'operazione è previsto entro i prossimi 3 mesi, subordinatamente all'approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, della Banca d'Italia e della Banca Centrale Europea.

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L'operazione si qualifica tra parti correlate (dal momento che Poste e Invitalia sono sottoposte al comune controllo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze), e ai sensi di legge e dei regolamenti applicabili è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste, previo parere favorevole espresso dal Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati costituito al suo interno.

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