Pompei, Invitalia riceve quasi 100 idee per il rilancio

16 aprile 2013

Quasi cento idee per disegnare il futuro di Pompei. Con 97 proposte giunte a Invitalia, è scaduto ieri il bando internazionale di idee “99ideas – Call for Pompei”, dedicato al rilancio turistico-culturale dell'area archeologica, del santuario e del territorio che li ospita.

C'è chi pensa a un moderno Grand Tour e chi vuole costruire un parco divertimenti a tema, in cui Pompei, i Romani e l'eruzione del Vesuvio diventano un'esperienza di svago. Altri propongono di portare i turisti in barca sul fiume Sarno, di gemellarsi con altre aree vulcaniche o di realizzare un “velario”, cioè un'avveniristica copertura che protegga l'intera area degli scavi. Altri ancora puntano sull'architettura ultramoderna, con l'idea di costruire un grande faro trasparente che “richiami”, non solo simbolicamente, i visitatori.

L'iniziativa “99ideas”, gestita da Invitalia e promossa dal Ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, dal Ministero per i Beni Culturali e dal Comune di Pompei – ha quindi prodotto un ricco ed eterogeneo bagaglio di proposte, dando voce a tutti coloro (cittadini, professionisti, imprese, associazioni, università) che credono alla possibilità di rilanciare Pompei attraverso un “mercato virtuoso delle idee”, dove le possibili soluzioni ai problemi vengono presentate e migliorate on line collettivamente.

Tra esse, spiccano anche quelle in chiave tecnologica: un museo virtuale 3D di nuova generazione, una serie di “app” per gli smartphone, una tecnica per riprodurre scritte e affreschi cancellati dal tempo, un network di vetrine interattive per dare ai turisti informazioni in tempo reale sull'offerta culturale e commerciale del territorio.

E poi le “Officinae Pompeianae”, vale a dire un centro di ricerca che attragga studiosi ed esperti di varie materie da tutto il mondo, consentendo loro di fare ricerca nella zona a condizioni agevolate. E ancora: perché non dar vita a un centro di vacanze-studio, da chiamare “Campania Felix”, aperto ai giovani di tutto il mondo?

L'originalità si spinge fino ad ipotizzare che le scolaresche in gita usino una parte della visita agli scavi per ripulire il sito da eventuali rifiuti, oppure che si crei un grande gioco dell'oca: proprio così, un percorso di ben 63 caselle, reali o virtuali, che aiuterà i partecipanti a fissare nella memoria importanti frammenti del patrimonio artistico e culturale pompeiano.

Molto sentita, tra le 97 proposte del bando “99ideas”, anche l'esigenza di rafforzare l'identità dei cittadini pompeiani e di creare più integrazione con le località circostanti, ad esempio con una “città lineare turistica” sull'itinerario Torre Annunziata-Pompei-Scafati, oppure con un sistema di mobilità ecologica tra Pompei e le città limitrofe incentrato sulle passeggiate di nordic walking, sul bike sharing e sugli spostamenti in risciò.

Infine, festival, mostre e iniziative di respiro internazionale per rilanciare l'immagine dell'intera area, ma anche proposte per afferrare i turisti per la gola, con progetti in chiave enogastronomica che ripropongono ricette di duemila anni fa e che vorrebbero riportare proprio all'interno del sito archeologico la coltivazione di sapori tipici dell'epoca.

Per tutte le idee adesso inizia il momento della valutazione. Entro maggio, una commissione sceglierà le 5 migliori proposte, a ciascuna delle quali sarà assegnato un premio di 3.000 euro. Le stesse idee, successivamente, saranno inserite in un piano generale di interventi per l'area di Pompei, che poi gli enti coinvolti potranno trasformare in progetti di sviluppo da finanziare con fondi europei.

Fin qui la valutazione di merito. Ma da oggi tutte le idee si sfideranno anche sul sito www.99ideas.it in un sondaggio di popolarità aperto a tutti, che aiuterà a capire quali sono per i cittadini le proposte più utili e accattivanti.