Nuove imprese a tasso zero: al via gli incentivi per giovani e donne
Dal 13 gennaio è possibile presentare le domande a Invitalia per i contributi destinati alle micro o piccole imprese. La procedura è interamente online
Al via "Nuove imprese a tasso zero", l'incentivo di Invitalia rivolto ai giovani e alle donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa.
Dalle ore 12.00 del 13 gennaio 2016, sul questo sito, sarà possibile presentare le richieste di finanziamento e i business plan per ottenere le agevolazioni attive sull'intero territorio nazionale. La procedura è interamente paperless.
Si precisa che non si tratterà di un click day e non ci saranno graduatorie: Invitalia esaminerà le domande in base all'ordine cronologico di presentazione ed effettuerà anche un colloquio con gli aspiranti imprenditori.
Queste agevolazioni rappresentano la versione "rinnovata" della misura Autoimprenditorialità (il vecchio decreto legislativo 185/2000, Titolo I), modificata e aggiornata dal Ministero dello Sviluppo economico (Regolamento 140/2015), per dare nuovo impulso alle agevolazioni e allinearle con il programma di Governo di sostegno all'occupazione, in particolare per il target femminile e giovanile.
Con la crisi economica - ha dichiarato Domenico Arcuri, AD di Invitalia - è cambiato il modo in cui la domanda e l'offerta di lavoro si incontrano. I nostri figli sempre più dovranno inventarsi un lavoro, dunque dobbiamo adeguare i nostri strumenti. L'inclusione del target femminile, l'opportunità di presentare domanda per i finanziamenti che viene offerta ai gruppi di persone fisiche non ancora costituite in società e la snellezza delle procedure, sono tutti elementi che contribuiscono a dare concretezza al nuovo incentivo messo in campo dal Governo per creare nuove imprese e, quindi, occupazione".
Tra le principali novità:
- la richiesta di finanziamento può essere presentata anche da gruppi di persone fisiche, che potranno costituire la società dopo l'eventuale ammissione alle agevolazioni;
- le iniziative ammissibili possono operare in tutti i settori tradizionali (produzione di beni nell'industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli, erogazione di servizi, commercio e turismo) e nelle filiere turistico-culturale e dell'innovazione sociale;
- le agevolazioni consistono in un finanziamento senza interessi (mutuo) per un importo pari a non più 75% dell'investimento totale.