L’AD Mattarella: “Il ruolo di Invitalia si configura come motore di riequilibrio demografico, sociale ed economico”

Audizione dell’amministratore delegato nella Commissione parlamentare di inchiesta sulla transizione demografica

28 ottobre 2025

“Il ruolo di Invitalia va ben oltre la semplice gestione di incentivi e si configura come un vero motore di riequilibrio demografico, sociale ed economico, in grado di accompagnare l’Italia nelle sfide future”.

Lo ha detto Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia, nel corso dell’audizione del 28 ottobre 2025, a Palazzo San Macuto a Roma, presso la “Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto”.

“Gli incentivi gestiti da Invitalia non sono strumenti settoriali – ha affermato l’AD - ma leve strategiche capaci di generare impatti concreti: rafforzano la coesione territoriale, valorizzano il capitale umano, promuovono la partecipazione femminile e favoriscono l’inclusione sociale, trasformando le fragilità in opportunità di crescita”.

A tal proposito l’amministratore delegato ha citato alcuni risultati raggiunti con gli incentivi nel 2024: “Grazie a strumenti come Resto al Sud, Borghi, Imprenditorialità Femminile, Nuove Imprese a Tasso Zero e Smart&Start Italia sono nate 4.114 nuove imprese, di cui circa il 51% localizzate nel Mezzogiorno. Le agevolazioni concesse hanno raggiunto complessivamente i 413,3 milioni di euro, con una ripartizione che ha visto il 66% sotto forma di contributi a fondo perduto e il 34% come finanziamento agevolato".

Un altro capitolo importante evidenziato da Bernardo Mattarella è stato quello relativo al PNRR. “Invitalia ha avuto un ruolo cruciale nell'attuazione degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati alle infrastrutture a forte impatto sociale, strumenti fondamentali per contrastare gli effetti negativi della transizione demografica. Su impulso delle amministrazioni titolari e dell'Anci, l’Agenzia ha sviluppato modalità innovative per l'avvio e la gestione di procedure centralizzate e flessibili, come gli accordi quadro, che le hanno consentito di affiancare i soggetti attuatori nella scelta delle migliori soluzioni tecniche e procedurali".

“Nel 2024 - ha specificato l’AD - sono stati gestiti 34 accordi quadro, per un valore complessivo superiore a 1,4 miliardi di euro. Tra questi, 786 milioni di euro sono stati destinati al programma Nuove scuole, con l'obiettivo di realizzare edifici scolastici innovativi, sostenibili e ad alta efficienza energetica, 450 milioni di euro al settore salute, per rafforzare le infrastrutture e le tecnologie sanitarie, promuovere la ricerca e l'innovazione e potenziare le competenze del personale, 230 milioni di euro al programma asili nido, per ampliare e riqualificare l'offerta educativa nella prima infanzia, garantendo spazi migliori per i bambini e un sostegno concreto alle famiglie".

Con riferimento - in particolare - agli asili nido, Bernardo Mattarella ha affermato che “nel solo 2024 la spesa comunale per gli asili nido è cresciuta di dieci volte rispetto al periodo pre-PNRR, grazie a oltre 4 miliardi di euro stanziati, con un incremento dei posti disponibili nel Sud dal 6,8 al 13,8% e nel Centro-Nord dal 17 al 21,8%”.

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