Fondi Ue 2014-2020: superati i target di spesa per i Programmi europei gestiti dal MiSE
Il PON Imprese e Competitività e Iniziativa PMI, gestiti con il supporto di Invitalia, hanno superato il target 2021

Nell’anno appena trascorso, tutti i Programmi Operativi (PO), cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo (FSE) del ciclo 2014-2020, hanno superato i target di spesa previsti dalla Commissione europea.
Lo ha comunicato l’Agenzia per la Coesione Territoriale che ha pubblicato i dati di spesa dei Programmi Operativi Nazionali al 31 dicembre 2021.
In questo contesto, il PON Imprese e Competitività e il PON Iniziativa PMI, gestiti dal Ministero dello Sviluppo economico con il supporto tecnico specialistico di Invitalia, hanno registrato volumi di spesa ampiamente superiori ai propri target 2021.
In considerazione delle semplificazioni introdotte dalla Commissione europea nella gestione e attuazione dei Programmi operativi, Il PON IC ha potuto attivare interventi di rapido impatto per il contrasto agli effetti sulle imprese causati dalla pandemia arrivando a certificare spese per circa 2.471 milioni di euro - di cui FESR pari a circa 2.270 milioni di euro – e superando quindi il target N+3 2021 (UE) per circa 1,5 miliardi. In parallelo, anche il PON Iniziativa PMI ha certificato spese per circa 204 milioni di euro - di cui circa 201 milioni di risorse comunitarie – a fronte di un target N+3 (UE) al 31.12.2021, pari a circa 137 milioni di euro.
Il 2021 è stato un anno significativo anche in considerazione delle ulteriori risorse assegnate al PON IC grazie all’Iniziativa REACT EU, che ha già incrementato nel corso del 2021 la dotazione del Programma di oltre 1,6 miliardi di euro. I fondi verranno utilizzati per interventi alle imprese e iniziative in materia di energia e vedrà un’ulteriore iniezione di risorse a favore del PON nel 2022 per supportare ulteriori interventi a beneficio del tessuto imprenditoriale del Paese.
L’azione di supporto specialistico che Invitalia fornisce al Mise, si intensificherà ancora di più nell’anno in corso in vista della necessità di avviare le operazioni per la chiusura del ciclo di programmazione 2014-2020.