Autoimpiego, aperta la piattaforma per richiedere gli incentivi
Le agevolazioni per l’avvio di nuove imprese, nuovi studi professionali o società tra professionisti sono previste dal decreto Coesione.
A partire dal 15 ottobre 2025 è possibile presentare, accedendo alle pagine dedicate su questo sito, la richiesta di agevolazioni per l’avvio di nuove imprese, nuovi studi professionali o società tra professionisti, come indicato dagli articoli 17 e 18 del Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito con modificazioni dalla legge 4 luglio 2024 n. 95) e dal relativo decreto attuativo (D.M. Lavoro e Politiche Sociali, di concerto con il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione e il Ministro dell’Economia e delle Finanze 11 luglio 2025, pubblicato sulla G.U del 21 agosto 2025 n. 193).
Gli incentivi sono disponibili per giovani tra i 18 e i 35 anni di età che siano:
- inoccupati, inattivi o disoccupati
- disoccupati destinatari delle misure del programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori)
- lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale (“working poor”)
Le iniziative economiche devono essere finalizzate ad avviare attività:
- di lavoro autonomo
- di ditta individuale
- di impresa in forma societaria
- libero-professionali, anche nella forma delle società tra professionisti
Per il finanziamento di tali iniziative sono state stanziate risorse per 800 milioni di euro, di cui 700 milioni a valere sul Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e 100 milioni di euro sul PNRR, nell’ambito del Programma GOL (Garanzia di Occupabilità di Lavoratori).
Gli interventi sono gestiti su due direttrici che determinano anche l’intensità del contributo, denominate “Autoimpiego Centro-Nord” (art.17 D.L. Coesione) e “Resto al Sud 2.0” (art.18 D.L. Coesione).
Previa valutazione del piano di impresa presentato, si prevede l’accesso a due forme di finanziamento:
- Voucher a fondo perduto di 30mila euro nelle regioni del Centro Nord, che aumentano a 40mila euro nelle regioni della Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno. È anche prevista una maggiorazione di 10mila euro per le iniziative a maggior contenuto di innovazione/sostenibilità ambientale
oppure
- Contributo calcolato percentualmente in relazione all’investimento previsto: il 65% per investimenti fino a 120mila euro, aumentati al 75% in area ZES; il 60% per investimenti tra 120mila e 200mila euro, aumentati al 70% in caso di richieste relative alle regioni del Mezzogiorno.
Accanto al sostegno economico sono previste azioni formative tese a rendere più efficace ed efficiente l’accesso alle misure di agevolazione gestite da Invitalia, mirando anche ad un’azione di promozione della cultura d’impresa, coordinate dall’Ente Nazionale Microcredito.
Inoltre, tutte le iniziative economiche ammesse alle agevolazioni sono destinatarie obbligatoriamente di servizi di Tutoraggio. Tali servizi sono finalizzati ad assicurare alle imprese un accompagnamento qualificato volto a garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche e la piena riuscita dei progetti finanziati.
Queste agevolazioni sono inserite in un più ampio intervento dedicato alla promozione dell’autoimpiego all’interno del decreto Coesione: un pacchetto di misure che includono anche il sostegno all’autoimpiego in settori strategici per la transizione digitale e tecnologica, come meglio definiti dall’articolo 21 del decreto Coesione e dal relativo decreto attuativo (D.M 3 aprile 2025).
Leggi i dettagli su Autoimpiego Centro-Nord
Leggi i dettagli su Resto al Sud 2.0