Arcuri a Italia-Usa: “Nostro Paese attrattivo per investimenti esteri”

Lo ha detto l'AD di Invitalia al convegno “Italy is back”, organizzato da "Italian Business & Investment Initiative” ed Ernst&Young a Firenze

18 novembre 2016

“Purtroppo l'Italia ha il vizio atavico di raccontarsi negativamente, anche all'estero. Dei circa 2 miliardi di euro di investimenti attivati con i contratti di sviluppo, gestiti da Invitalia, più del 30% provengono da grandi multinazionali. In Italia ci sono dunque  investimenti esteri e il nostro è un Paese relativamente attrattivo. Tenendo conto della frattura nazionale tra Nord e Sud”. Lo ha detto Domenico Arcuri, intervistato da Federico Fubini del Corriere della Sera al convegno Italy is back, organizzato il 18 novembre 2016 da "Italian Business & Investment Initiative” con Ernst&Young a Palazzo Vecchio a Firenze.

“Un'azienda tedesca – ha proseguito l'AD di Invitalia – voleva produrre il Suv di lusso Lamborghini a Bratislava, ritenendo che lì le condizioni fossero più convenienti. Lo produrranno invece a Bologna perché hanno constatato che la qualità dei nostri ingegneri è molto alta, che l'intensità degli incentivi è concorrenziale e che, per una volta, le istituzioni nazionali e locali si sono dimostrate coese. Attualmente, nell'attrazione degli investimenti – ha concluso Arcuri – il tempo batte il denaro, anche perché noi oggi competiamo con Paesi più veloci del nostro”.

 

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