Acerra, Savona e Terni-Narni , disponibili 46,3 milioni di euro per le Aree di crisi
Le agevolazioni fruibili attraverso le legge 181/89
Sono disponibili 46,3 milioni di euro di agevolazioni per le Aree di crisi di Acerra, Savona e Terni-Narni.
Sono stati infatti attivati in queste aree gli interventi per promuovere iniziative imprenditoriali, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
In particolare, a valere sulla legge 181/89 sono disponibili, risorse pari a:
- 6,3 milioni di euro per l’area di crisi di Acerra
- 20 milioni di euro per l’area di crisi di Savona
- 20 milioni di euro per l’area di crisi di Terni-Narni
Le domande per l’accesso alle agevolazioni potranno essere presentate ad Invitalia a partire dal 15 giugno 2018 per l’area di crisi di Acerra e nel periodo 2 luglio-17 settembre 2018 per le aree di crisi di Savona e di Terni-Narni.
Le imprese interessate potranno usufruire di un accompagnamento ad hoc per la predisposizione della domanda da presentare.
Iniziative e settori di attività
Sono ammissibili alle agevolazioni – purché realizzate nel territorio dei Comuni agevolati - le iniziative che prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, entro i limiti previsti dal regolamento UE n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
Iter Istruttorio
L’iter istruttorio prevede essenzialmente tre fasi:
- verifica, per tutte le domande presentate, della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni
- per le sole Aree di Savona e Terni – Narni la definizione della graduatoria, sulla base delle griglie di valutazione definite nei rispettivi Avvisi
- valutazione delle domande – secondo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento dei fondi disponibili – sulla base di specifici criteri di merito (individuati dal D.M. 9 giugno 2015).
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