Logistica agroalimentare per i mercati

L'incentivo per l’ammodernamento dei mercati agroalimentari all’ingrosso

Logistica agroalimentare per i mercati

Logistica agroalimentare per i mercati

LE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni sono concesse nella forma della sovvenzione diretta fino a un massimo di 10 milioni di euro per singolo progetto di investimento. L’importo dell’agevolazione non può essere superiore alla differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo dell’investimento (differenza tra le entrate attualizzate e i costi di esercizio attualizzati nel corso dell’intera vita economica dell’investimento, laddove tale differenza sia positiva). 

Per calcolare il risultato operativo, le entrate e i costi operativi del progetto sono attualizzati con un tasso di sconto pari al 4%. 

Sono finanziabili i progetti di ammodernamento delle infrastrutture adibite a mercati agroalimentari all’ingrosso, che prevedono interventi di riqualificazione con i seguenti obiettivi:

  • efficientamento e miglioramento della capacità commerciale e logistica;
  • riduzione degli impatti ambientali attraverso interventi di riqualificazione energetica o comunque in grado di ridurre l'impatto ambientale delle attività di commercio e di incrementare la sostenibilità dei prodotti;
  • riduzione degli sprechi alimentari attraverso, ad esempio, il rafforzamento dei controlli merceologici e la distribuzione delle eccedenze alimentari;
  • rifunzionalizzazione, ampliamento, ristrutturazione e digitalizzazione di aree, spazi e immobili connessi alle attività logistiche delle aree mercatali;
  • miglioramento dell’accessibilità ai servizi hub e rafforzamento della sicurezza delle infrastrutture anche mediante l’utilizzo di tecnologie innovative e a zero emissioni.

I progetti devono presentare costi totali non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 20 milioni di euro e devono essere ultimati entro 24 mesi a partire dalla data di concessione delle agevolazioni e, comunque, non oltre il 30 giugno 2026.

I progetti devono presentare un cosiddetto tagging climatico e/o digitale pari rispettivamente ad almeno il 32% e il 27% del costo complessivo degli investimenti sostenuti con risorse del PNRR. Il rispetto di questi vincoli comporta l’attribuzione di un punteggio, sulla base dei criteri precisati nel bando.

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