Fondo Grandi Imprese in Difficoltà
L’incentivo per le grandi imprese in difficoltà a causa dell’emergenza Covid

Fondo Grandi Imprese in Difficoltà
COME FUNZIONA
L'ammissione deve avvenire entro il 30 giugno 2022.
Il Fondo grandi imprese in difficoltà prevede una procedura a sportello: non ci sono graduatorie.
Le domande vengono valutate da Invitalia in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi.
La delibera di ammissione deve essere adottata entro il 30 giugno 2022, salvo prolungamento del regime di aiuti Covid.
Il percorso di valutazione comprende i seguenti passaggi:
- la Società presenta richiesta di finanziamento a Invitalia esclusivamente tramite la procedura informatica appositamente predisposta, allegando tutta la documentazione necessaria;
- Invitalia, entro 60 giorni dal ricevimento della domanda, procede alle verifiche di ammissibilità, chiedendo eventualmente integrazioni in caso di necessità (da fornire entro 10 giorni);
- in caso di esito positivo della valutazione, Invitalia adotta la delibera di ammissione e richiede i documenti necessari per la stipula del contratto di finanziamento, a cui segue l’erogazione del prestito.
La Società è tenuta ad aprire un conto corrente dedicato da utilizzare esclusivamente per gli utilizzi del Fondo.
Il piano aziendale deve contenere dettagliate informazioni su:
- compagine societaria dell’impresa richiedente, con particolare riferimento alle capacità imprenditoriali;
- situazione di temporanea difficoltà finanziaria in essere;
- azioni che si intendono attuare per sostenere la ripresa o la continuità dell’attività d’impresa al fine di ripristinare la redditività nel medio periodo e consentire il rimborso del finanziamento del Fondo a scadenza, nonché per ridurre gli impatti occupazionali connessi alla situazione di temporanea difficoltà finanziaria;
- fabbisogni e tempi previsti per l’attuazione delle azioni citate;
- ulteriori azioni che si intendano intraprendere per una eventuale operazione di ristrutturazione aziendale.
Il piano aziendale deve essere redatto, certificato e firmato digitalmente da professionisti aventi i requisiti previsti per l’iscrizione all’Albo - di cui all’articolo 356 e seguenti del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza) - e non collegati contrattualmente alla Società incaricata della revisione legale obbligatoria o facoltativa del bilancio societario.
Fino all’ integrale rimborso del finanziamento, la Società è tenuta a fornire annualmente un rendiconto periodico per attestare il rispetto delle condizioni del finanziamento e il mantenimento degli impegni assunti.