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PER LE IMPRESE AMMESSE
Per fruire del credito d’imposta, i soggetti a cui è stata disposta la concessione dell’incentivo con Decreto del Ministero del turismo devono procedere alla rendicontazione delle spese presentando apposita richiesta di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta.
Ai sensi dell'Avviso Pubblico 21 settembre 2022, la richiesta può essere presentata dalle ore 12:00 del 30 settembre 2022 alle ore 17:00 del 30 settembre 2025, inviando tutta la documentazione al seguente indirizzo PEC: segreteriainnovazione@postacert.invitalia.it.
Le richieste di autorizzazione devono essere presentate dopo la conclusione dell'investimento e vengono esaminate in ordine cronologico di arrivo.
Per presentare la richiesta (Allegato n. 1 all’Avviso del Ministero del Turismo del 21 settembre 2022) è necessario allegare:
- Modulo di richiesta di autorizzazione alla fruizione;
- Modulo di relazione finale, redatto in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del legale rappresentante del soggetto beneficiario. La relazione deve contenere la descrizione dettagliata delle spese complessivamente sostenute e deve attestare la piena conformità delle stesse a quanto dichiarato nella domanda di concessione. In caso di non conformità delle spese, la relazione finale deve contenere la dettagliata e motivata descrizione delle variazioni apportate e preventivamente autorizzate dal Ministero; le variazioni devono avere ad oggetto spese ammissibili, ai sensi dell’articolo 5 del Decreto interministeriale del 29 dicembre 2021 (Allegato n. 2 all’avviso pubblicato sul sito del Ministero del Turismo del 21 settembre 2022);
- DSAN casellario e procedure liquidatorie;
- DSAN titolare effettivo;
- copia delle fatture elettroniche di acquisto dei beni oggetto di agevolazione, individuati nella domanda di concessione, ai sensi dell’articolo 5 del Decreto interministeriale del 29 dicembre 2021;
- copia della documentazione che attesta l’effettivo pagamento delle fatture tramite bonifico bancario o postale, SEPA/Ri.Ba./SDD, accompagnata dall’evidenza della quietanza su conto corrente. Il soggetto beneficiario deve effettuare distinti pagamenti per ciascuna delle fatture;
- copia dell’estratto conto da cui risulta l’addebito e che mostra chiaramente l’importo, la data di pagamento, nonché la causale dello stesso;
- dichiarazioni liberatorie dei fornitori dei beni agevolati redatte in forma di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, corredate da copia dei documenti di riconoscimento dei dichiaranti, che attestano l’integrale pagamento del prezzo di acquisto;
- verbale di consegna o di installazione del bene presso la sede operativa indicata nella domanda di concessione;
- comunicazione della conclusione dell’intervento;
- attestazione delle spese effettivamente sostenute, rilasciata dal presidente del collegio sindacale o, in alternativa, da un revisore legale iscritto al registro dei revisori legali o da un professionista iscritto all'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o all’albo dei periti commerciali o a quello dei consulenti del lavoro, oppure dal responsabile del centro di assistenza fiscale;
- titoli debitamente registrati in forza dei quali la sede operativa interessata dall’intervento è nella piena disponibilità dell’impresa.
Nota bene:
Il Codice unico di progetto (CUP), comunicato nei Decreti di concessione deve essere riportato su ciascun giustificativo di spesa e titolo di pagamento connessi al programma di investimento agevolato in base a quanto disposto dall’articolo 5, commi 6 e 7, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni dalla legge 21 aprile 2023, n. 41.
Qualora la documentazione giustificata di spesa e i relativi pagamenti risultino privi del CUP, occorrerà allegare anche:
- DSAN correlazione spese al programma firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, da trasmettere unitamente alla Tabella riepilogativa di riconduzione.