Bonus colonnine domestiche
Sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici da parte di persone fisiche e condomìni

Bonus colonnine domestiche
A – Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del contributo per l'acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica per veicoli alimentati ad energia elettrica gli utenti domestici, ovvero persone fisiche residenti in Italia e condomìni in caso di posa in opera sulle parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del Codice civile, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera a) del DPCM 4 agosto 2022.
No. Il titolare di una ditta individuale o una Società non figurano tra i soggetti beneficiari del contributo. Per imprese e PA saranno previste, nell'ambito del PNRR, altre forme di incentivazione da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.
B – Modalità di presentazione delle domande di richiesta del contributo
Le domande relative alle installazioni effettuate dal 1° gennaio 2024 possono essere presentate dall’8 luglio 2024.
La domanda può essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma online, all'indirizzo che verrà indicato nell'avviso di apertura e di chiusura dello sportello. L'accesso potrà essere effettuato tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d'identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l'accesso, si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata.
No. Ciascun soggetto beneficiario (persone fisiche e condomìni) può presentare una sola domanda.
Per gli utenti privati, a pena di inammissibilità, sono necessari:
- il codice fiscale e il documento d'identità del richiedente;
- copia delle fatture elettroniche relative all'acquisto e all'installazione dell'infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all'acquisto e all'installazione dell'infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
- relazione finale relativa all'investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l'avvenuta installazione dell'infrastruttura;
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l'accreditamento del contributo.
Per i condomini, a pena di inammissibilità, sono necessari:
- codice fiscale del condominio ed estremi del documento d'identità dell'Amministratore pro tempore con dichiarazione di quest'ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all'articolo 71-bis delle "Disposizioni per l'attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie" o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;
- delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del Codice civile con la dichiarazione da parte dell'Amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all'articolo 1137 codice civile;
- copia delle fatture elettroniche relative all'acquisto e all'installazione dell'infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all'acquisto e all'installazione dell'infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
- relazione finale relativa all'investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l'avvenuta installazione dell'infrastruttura;
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l'accreditamento del contributo.
In caso di insufficienza delle risorse finanziarie, dell'avvenuto esaurimento dei fondi è data pubblicità mediante avviso sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Le domande presentate sono ammesse all'istruttoria secondo l'ordine cronologico di presentazione.
Sì. Al termine della compilazione corretta della domanda, il sistema informatico rilascia una ricevuta di registrazione.
Sì. Il contributo concesso a ciascun soggetto beneficiario è erogato in un'unica soluzione.
Entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emana il Decreto di concessione ed erogazione dei contributi, nel rispetto dell'ordine cronologico di ricezione delle domande. Successivamente sarà effettuato l'accreditamento del contributo sul conto corrente dei soggetti beneficiari.
La Relazione finale è il documento indicante i riferimenti delle spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera dell’infrastruttura di ricarica. Essa dovrà essere redatta e sottoscritta dal soggetto richiedente ed allegata, a pena di inammissibilità, al momento della presentazione della domanda.
Scarica il modulo di relazione finale, utile per facilitarne la compilazione, che trovi nella pagina “Presenta la domanda”.
C - Spese ammissibili e concessione delle agevolazioni
Il contributo per l'infrastruttura di ricarica è pari all'80 per cento del prezzo di acquisto e posa, nel limite massimo di euro 1.500 per persona fisica richiedente. Tale limite è innalzato a euro 8.000 in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del Codice civile.
Il contributo è previsto per l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
No. Il contributo è previsto solo per gli acquisti e la messa in posa già effettuati.
No. Il contributo è previsto per l'acquisto e posa; il solo acquisto non è sufficiente per richiedere il contributo.
No. Per accedere al contributo, tutte le spese devono essere documentate ed effettuate con pagamento tracciabile.
Passo 1: accesso al sito dell'Agenzia delle Entrate
1. Accedi all’area riservata dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Guida dell’Agenzia delle Entrate per effettuare l’accesso all’area riservata
Passo 2: servizio “Fatturazione elettronica”
1. Vai al servizio e accedi a "Le tue fatture"
2. Consulta "Le tue fatture ricevute"
3. Utilizza la ricerca per trovare la tua fattura
4. Visualizza il dettaglio della fattura per effettuare il download. Guida dell’Agenzia delle Entrate all’utilizzo del servizio di download
La normativa prevede espressamente che alla richiesta di contributo siano allegate le fatture elettroniche relative alle spese sostenute. Qualora il richiedente non riesca visualizzare le fatture elettroniche accedendo alla propria area riservata presente nel sito dell'Agenzia delle Entrate, potrà chiedere al proprio fornitore di fornirgli una copia in PDF della fattura elettronica d'interesse.
La normativa prevede espressamente che alla richiesta di contributo siano allegate le fatture elettroniche relative alle spese sostenute. Tuttavia, nel caso in cui il soggetto emittente fattura rientrasse tra coloro che per legge sono esonerati dall'emissione di fattura elettronica, il richiedente potrà allegare la fattura tradizionale solo unitamente ad ulteriore documentazione attestante l'esonero del fornitore dalla fatturazione elettronica.
No, non è possibile presentare domanda per ottenere il contributo "Bonus Colonnine domestiche" se le spese sostenute sono state oggetto di precedenti agevolazioni.
Sì, in mancanza dell’estratto conto al momento della presentazione della domanda, sarà possibile allegare la richiesta di emissione dell’estratto conto per il periodo di riferimento inviata all’istituto di credito, ed una lista movimenti con evidenza dei pagamenti effettuati per l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica, riportante timbro dell’istituto di credito e firma del funzionario incaricato su ogni pagina, attestanti la validità del documento. Resta fermo che l’estratto conto potrà essere richiesto durante l’espletamento dei controlli di cui all’art. 9 comma 1 del decreto direttoriale 12 giugno 2024.
D – Caratteristiche della infrastruttura di ricarica
Le infrastrutture di ricarica devono essere nuove di fabbrica ed essere di potenza standard.
Nel caso di persone fisiche le infrastrutture devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico. Nel caso di condomini, le infrastrutture devono essere destinate all'utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico.
Sulla pagina web del sito dedicato alla misura, saranno indicati gli orari e le modalità di contatto del soggetto gestore Invitalia a cui è possibile rivolgersi per problemi tecnici o informazioni sulle disposizioni attuative.
Vedi le FAQ della prima edizione di Bonus colonnine domestiche 2022
Vedi anche le FAQ della seconda edizione del Bonus colonnine domestiche per le installazioni del 2023