Un'avventura spumeggiante
Il birrificio Gambolò, in provincia di Pavia, è nato grazie ai finanziamenti dell'Autoimpiego

Il mio sogno nasce da una passione che coltivo da tanti anni: la produzione artigianale di birra. Per anni ho realizzato a casa la mia birra artigianale e dopo essermi specializzato con diversi corsi di produzione e degustazione, nel 2009 ho iniziato a pensare più in grande e il sogno di un birrificio professionale si è fatto strada.
È stato allora che ho conosciuto Invitalia su indicazione di un amico che era riuscito ad avere finanziamenti per l'autoimpiego e aveva avviato un'attività simile alla mia. Mi ero appena trasferito a Gambolò e dovevo trovare un nuovo impiego. Avevo a disposizione un immobile, ma c'era bisogno di un supporto per coprire i costi, Invitalia mi ha aiutato ad accedere ai finanziamenti per aprire il birrificio. A dicembre 2012, dopo tre anni di lavoro, siamo finalmente arrivati alla piena produttività e possediamo una struttura all'avanguardia per la produzione, al momento, di quattro tipi di birra differenti: la Nowhere, le birre Gasoline e GasolineSuper, e la birra sperimentale di ispirazione africana Jiango.
Ho dedicato la birra Jiango all'Africa, dove ho lasciato il cuore e a un'associazione a cui sono molto legato: l'espressione Jiango be Africa, infatti, significa mettere il cuore in Africa.
Riuscire a far diventare realtà questo progetto ha portato molta gioia alla mia socia e a me, ma anche ai giovani e ai locali del territorio che hanno accolto con entusiasmo la nascita del birrificio. E poi, dopo appena due mesi dall'apertura, la birra Nowhere, ambrata e chiara ad alta fermentazione, si è aggiudicata il primo posto per la sua categoria al concorso nazionale Birra dell'Anno Unionbirrai 2013. Siamo appena partiti, ma abbiamo un bel futuro davanti!
Simone Ghiro Proprietario del birrificio
Birrificio Gambolò: artigiani del sapore
In provincia di Pavia, è uno degli oltre 300.000 progetti finanziati con gli incentivi dell'Autoimpiego.
Inaugurato nel dicembre 2012, i due soci del birrificio prevedono, già nel prossimo anno, l'impiego di altro personale. Il birrificio ha ottenuto da Invitalia un finanziamento di circa 126.000 euro erogato nel dicembre 2012 e oggi produce quattro tipi di birra artigianale. Il birrificio occupa una superficie di 120mq nell'area produttiva e 41mq nell'area dedicata alla vendita al dettaglio e all'ufficio.
Con i finanziamenti di Invitalia, il proprietario ha acquistato i macchinari necessari alla produzione di birra e allo start-up: 1 sala cottura, 3 fermentatori, 1 miscelatore, 1 cella frigorifera, 1 impianto di refrigerazione, 1 addolcitore dell'acqua, 1 sollevatore elettrico e dei cestoni in acciaio per la movimentazione del prodotto, i macchinari per la linea di imbottigliamento tra cui una riempitrice e una tappatrice, oltre a strumentazione più piccola e all'equipaggiamento necessario allo start-up dell'ufficio.