L'agricoltura diventa smart: nasce l'app per i Gruppi di Acquisto Solidale

La piattaforma consente di ordinare e pagare i prodotti messi a disposizione dagli agricoltori

L'agricoltura diventa smart: nasce l'app per i Gruppi di Acquisto Solidale
Smart&Start Italia

Ci sono persone che considerano l'economia solidale, l'agricoltura biologica, la distribuzione orizzontale della ricchezza, il rispetto dell'ambiente e la sostenibilità come un ritorno al passato e ai vecchi valori.

Queste pratiche, invece, grazie a Internet e alle nuove tecnologie, possono proiettarci in una dimensione dove il benessere collettivo è possibile. Lo stanno dimostrando i fondatori della cooperativa UCS Economia Solidale di Trinitapoli (provincia di Barletta-Andria-Trani) che si occupa di mettere in relazione i piccoli produttori locali con i consumatori, i titolari di aziende agricole pugliesi (ma anche campane) con i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) spesso appartenenti alle chiese evangeliche, cattoliche, carismatiche o catecumenali del territorio.

Invitalia con Smart&Start Italia ha creduto nel progetto di Michele Uva, Tiziana Capuano e Pina Gusmai che hanno creato, grazie alla formazione personale e alle precedenti esperienze sul campo, una piattaforma informatica (che è anche un'applicazione scaricabile da smartphone) che consente ai consumatori di fare acquisti, singolarmente o collettivamente, e ai produttori di valorizzare il loro marchio, la produzione e contare su una rete di clienti soddisfatti.

Attraverso la piattaforma, gratuita per i consumatori, si fanno gli ordini, si paga e si garantisce al produttore locale una vetrina di tutto rispetto e una certificazione di qualità partecipata che gli consentirà poi di vendere i suoi prodotti al giusto prezzo e magari dare un lavoro onesto ai braccianti agricoli. I contadini dunque, sfruttati da sempre perché spesso isolati gli uni dagli altri, grazie alle nuove tecnologie, possono non solo cominciare a vendere a un prezzo equo, ma operare in sinergia, nel rispetto dell'ambiente e dei lavoratori stessi.

La rete dei GAS di Puglia e Campania ha aderito con entusiasmo al progetto di UCS Economia Solidale e anche i GAL (Gruppi di Azione Locale) hanno offerto un supporto di tipo promozionale e logistico. Perché, come ci ha spiegato Michele Uva, Web Marketing Manager della cooperativa: L'obiettivo finale di una comunità cristiana è creare nuovi posti di lavoro: perché se il GAS fattura molto può chiedere alla cooperativa di assumere il suo coordinatore e se un produttore fattura molto, lui stesso può offrire lavoro a più persone o magari investire sul territorio e sull'ambiente.

Il sito www.naturasolidale.it sarà presentato i primi di maggio in vari comuni pugliesi, tra cui Barletta (2 maggio), Margherita di Savoia (9 maggio), Taranto (10 maggio) e Bari (16 maggio). Poi sarà la volta di Campania e Calabria, ma non è escluso che il progetto potrà estendersi in futuro anche al Nord.