Una Pompei per tutti senza barriere architettoniche
Con il Grande Progetto Pompei percorsi accessibili e potenziamento dell'offerta culturale
Il sito archeologico di Pompei finalmente accessibile a tutti, anche alle persone con disabilità, grazie a una nuova modalità di gestione dell'esperienza di visita che supera le barriere architettoniche esistenti. E' la rivoluzione promessa dal progetto Pompei per tutti, percorsi, accessibilità e superamento delle barriere architettoniche, che, nell'ambito del Grande Progetto Pompei (GPP), ha portato la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia e la Direzione Generale di Progetto a promuovere e realizzare diversi interventi e attività per facilitare e ampliare l'accessibilità al sito. Tra i più immediati c'è la creazione di percorsi all'interno dell'area archeologica con la progettazione di aree di sosta e una linea di arredi e segnaletiche didattiche e informative capaci di accompagnare la visita ai monumenti. Si tratta di interventi che saranno realizzati con la collaborazione di Invitalia, intervenuta nella fase di progettazione e in quella di gestione delle procedure di gara, secondo gli standard previsti dal Piano di gestione del sito UNESCO Aree Archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata.
Il primo intervento prevede la creazione di percorsi accessibili a tutti che si svilupperanno per 3.000 metri lungo via dell'Abbondanza, via del Foro via di Mercurio, via Stabiana, via dei Teatri - e lungo via di Castricio. Si ricollegheranno a un percorso ad accessibilità migliorata già esistente che permetterà di raggiungere 20 monumenti, 5 dei quali attualmente chiusi ai visitatori.
Il secondo intervento punta a migliorare le modalità di visita e il potenziamento dell'offerta culturale per il turista ipo e non vedente con nuove modalità di fruizione e tecnologie in grado di accompagnare il visitatore nella sua esperienza conoscitiva. Si tratta di itinerari tematici realizzati con un sistema di consultazione, allestimenti multimediali nel Tempio di Iside e nella Villa Imperiale, allestimenti multimediali in aree scoperte (necropoli di Porta Nocera, di Porta Ercolano, di Porta Stabia, area dei Teatri), interventi per la fruizione notturna in numerose aree ed edifici, realizzazione di un supporto ricostruttivo fisico/virtuale dell'antica Pompei al momento dell'eruzione del 79 d.C. con sistema di image mapping e realizzazione e installazione di supporti di orientamento, come mappe tattili modellate e di plastici in 27 punti dell'area archeologica.