Trasporti, Invitalia e Hitachi Rail Italy investono 79,3 milioni. Previsti 409 nuovi posti di lavoro
Approvato il Contratto di Sviluppo per innovare gli stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria
Invitalia ha approvato il contratto di sviluppo proposto da Hitachi Rail Italy, grande impresa del settore ferroviario con sede a Napoli, nata nel 2015 dall’evoluzione di AnsaldoBreda. La società fa parte del gruppo giapponese Hitachi, leader mondiale in diversi settori tra cui - oltre alle costruzioni ferroviarie - elettronica, automotive, macchine movimento terra, reattori nucleari.
L’investimento complessivo è di 79,3 milioni di euro, di cui 26,1 concessi da Invitalia.
In particolare, 49,7 milioni sono dedicati alla trasformazione digitale degli stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria attraverso interventi in linea con il piano Industria 4.0. Questo consentirà di incrementare la produzione di treni ad alta velocità, treni regionali, tram e metropolitane (con e senza conducente), destinati ai big del trasporto ferroviario sia italiani che stranieri. I maggiori clienti di Hitachi Rail Italy sono: Trenitalia, ATM (Milano), Trenord, ATAF (Firenze), ATAC (Roma), Metro Copenhagen, Metro Miami, Metro Lima, Metro Taipei.
I restanti 29,6 milioni finanzieranno un programma di ricerca e sviluppo che sarà realizzato insieme a cinque istituzioni: Università di Firenze, Università di Cassino, Università di Napoli “Federico II”, Università di Salerno e Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione del CNR.
L’intero progetto prevede la creazione di 409 nuovi posti di lavoro: 169 a Pistoia, 190 a Napoli e 50 a Reggio Calabria.
“Questo investimento – afferma Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – conferma l’attenzione che rivolgiamo all’innovazione dei processi produttivi. La trasformazione digitale dell’industria è un importante fattore competitivo, soprattutto in un settore ad alto contenuto tecnologico come quello del trasporto ferroviario. Per l’Italia, e per il Sud in particolare, è importante riuscire ad attrarre questo tipo di investimenti, che creano occupazione, valorizzano le competenze e portano reali benefici nel territorio”.