OCSE Italia: Invitalia Ventures attore di riferimento per crescita del venture capital nazionale
Il rapporto biennale evidenzia la necessità di incoraggiare lo sviluppo del settore del capitale di rischio
Invitalia Ventures è attore chiave per contribuire allo sviluppo della venture industry italiana. Lo afferma il Rapporto biennale dell'OCSE che illustra il quadro macroeconomico dell'Italia.
Il Rapporto evidenzia inoltre la necessità di incoraggiare lo sviluppo del settore del capitale di rischio, raccogliendo fondi e utilizzando le competenze del settore privato. Emerge infatti che il mercato della venture industry italiana è ancora limitato rispetto ai principali paesi europei. Nel 2016, infatti, sono stati investiti in startup oltre 16 miliardi di euro in Europa, e solo 180 milioni in Italia, che rimane quindi ben lontana dalla Spagna, con 600 milioni, dalla Germania, con 2 miliardi e dal Regno Unito con 3,2 miliardi.
L'OCSE riconosce comunque l'importanza della creazione di Italia Venture I, il Fondo di Venture Capital gestito da Invitalia Ventures SGR. Con Italia Venture I si mira a replicare il modello israeliano Yozma, che, grazie al suo meccanismo di co-investimento pubblico-privato, è riuscito a portare il mercato del venture capital in Israele da 58 milioni di euro nel 1991 a oltre 3,3 miliardi di euro nel 2000.
Molto positivi i risultati di Invitalia Ventures nel suo primo anno di attività. La SGR del Gruppo Invitalia ha investito 8 milioni di euro in 11 startup e PMI innovative, in round del valore complessivo di circa 23 milioni di euro, generando così un effetto leva decisivo sull'ecosistema dell'innovazione in Italia e sostenendo concretamente la crescita del venture capital nazionale.
Nel 2017 Invitalia Ventures punta ad investire in altre 10-12 startup, con l'obiettivo di attrarre capitali internazionali e sostenere, quando possibile, round più corposi.
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