Grande Progetto Pompei, boom di visitatori agli scavi archeologici

2,6 milioni di presenze nel 2014

9 settembre 2015

Sono più di 2,6 milioni i visitatori che nel 2014 hanno fatto tappa nell'area archeologica di Pompei, facendo registrare un + 13% rispetto al 2013. Si tratta di un dato molto positivo, migliore anche di quello registrato in media dai luoghi della cultura nazionali (10%) e dovuto ai risultati conseguiti grazie al Grande Progetto Pompei, oltre che all'azione della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia. Infatti, secondo l'Ufficio Statistica del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo, che ha raccolto i dati, il numero dei visitatori registrati nel 2014 a Pompei è il più alto degli ultimi 20 anni e, considerate le rilevazioni del primo semestre 2015, il dato è destinato a salire ulteriormente rispetto a quello del 2014.
 
Con gli interventi di recupero e messa in sicurezza realizzati nell'ambito del Piano delle Opere, realizzato con il contributo di Invitalia, sono state riaperte e rese nuovamente fruibili la Casa della Fontana Piccola e della Basilica degli Scavi, oltre ad altre aree chiuse da anni al pubblico. Inoltre, la presenza di nuovo personale dedicato alla custodia e alla vigilanza, ha consentito di rendere visitabili la Casa del Poeta Tragico, la Casa dell'Ara Massima e altre importanti aree del sito.

Con l'obiettivo di rafforzare il rapporto tra visitatore e monumento, di agevolare la comprensione dell'antico, di arricchire l'esperienza di visita sotto il profilo culturale e di garantire il corretto uso del sito archeologico, sono stati inoltre avviati interventi migliorativi delle modalità di fruizione del sito, come ad esempio l'apertura di alcune aree nelle ore notturne e l'introduzione di mappe tattili di orientamento per ipo e non vedenti.

Determinanti per l'incremento del numero dei visitatori sono state anche alcune iniziative promosse dal MiBACT, come “Domenica al Museo” e la mostra “Pompei e l'Europa (1748-1943)”, allestita presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e gli Scavi di Pompei. Si tratta di un progetto espositivo nato nell'ambito del Grande Progetto e promosso dalla Soprintendenza e dalla Direzione Generale con il supporto di Invitalia, per raccontare la suggestione evocata dal sito archeologico di Pompei sugli artisti e nell'immaginario europeo, dall'inizio degli scavi nel 1748 al drammatico bombardamento del 1943.

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