Energia pulita, 100 milioni di euro per le biomasse
Conto alla rovescia per richiedere i fondi stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle filiere produttive nel settore delle biomasse.
Lo stanziamento disponibile è di 100 milioni di euro. Le richieste di agevolazione possono essere presentate dal 19 marzo al 17 aprile 2012.
Tutte le fasi dell’intervento, dall’istruttoria delle domande (con procedimento a graduatoria) all’erogazione degli incentivi, saranno gestite da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.
Il programma è stato presentato oggi a Roma da Vincenzo Donato, direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali del MiSE, e da Bernardo Mattarella, direttore area Finanza e Impresa di Invitalia.
L’iniziativa - che rientra nel Programma Operativo Interregionale Energia, finanziato anche con i fondi europei – si propone di integrare gli obiettivi energetici con quelli della salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo del territorio.
I fondi sono utilizzabili nelle quattro regioni dell’area convergenza - Campania, Calabria, Sicilia, Puglia - e vengono concessi sotto forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato. Gli incentivi possono essere concessi, tra l’altro, per produrre biocarburanti e per la produzione e distribuzione di energia elettrica, biometano e calore, limitatamente ad impianti alimentati da biomasse.
Per l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, “si tratta di una misura selettiva per la crescita che il governo ha deciso di mettere in campo in un settore strategico. La dote a disposizione dovrebbe creare un’occupazione aggiuntiva nelle quattro regioni del Sud che oscilla fra le 600 e le 900 unità”.
Sono ammessi alle agevolazioni i programmi che complessivamente prevedono spese ammissibili tra 2 e 25 milioni di euro. I programmi di investimento devono basarsi esclusivamente sulle biomasse provenienti da filiere corte, cioè prodotte entro il raggio di 70 km dall’impianto di produzione. Le biomasse da rifiuti urbani possono essere utilizzate limitatamente alla frazione organica della raccolta differenziata.