Dphar, Invitalia non ha firmato il contratto di finanziamento
Un'inchiesta della magistratura ha portato al sequestro di alcune aree su cui insiste l'investimento
Non c'è stata ancora la firma del contratto di finanziamento fra Dphar e Invitalia relativo all'investimento che l'azienda farmaceutica ha in programma di realizzare nel Lazio. Un'inchiesta della magistratura ha portato al sequestro di alcune aree su cui insiste l'investimento.
Invitalia il 29 settembre 2016 ha sottoscritto un Contratto di Sviluppo con Dphar per sostenere un investimento nel settore farmaceutico nel Lazio con l'obiettivo, tra l'altro, di contribuire allo sviluppo di un'area di crisi e alla salvaguardia e all'incremento della base occupazionale.
Successivamente alla firma, l'azienda ha correttamente comunicato che alcune aree sulle quali insiste l'investimento sono state poste sotto sequestro per un'indagine connessa ad autorizzazioni ambientali che, a detta dell'azienda, non sono state revocate.
Invitalia non ha quindi sottoscritto il previsto contratto di finanziamento, in attesa di comprendere la sorte di tali terreni e della concreta possibilità di procedere all'investimento.
È superfluo, ma a questo punto necessario, ricordare che, ovviamente, nulla è stato erogato all'azienda, né potrà esserlo fino all'avvenuta sottoscrizione del suddetto contratto.