Contratti istituzionali di sviluppo, insediato il Tavolo per la Città metropolitana di Cagliari e la Provincia del Sud Sardegna

Presieduto dal premier Conte, coordinerà la realizzazione degli interventi. Invitalia è il soggetto attuatore

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7 febbraio 2020

Con l’insediamento del Tavolo Istituzionale per la Città metropolitana di Cagliari e per la Provincia del Sud Sardegna, previsto dal DPCM del 18 dicembre 2019, si avvia oggi l’iter che porterà all’approvazione definitiva dei progetti di sviluppo, proposti da comuni, associazioni, imprese, consorzi del territorio coinvolto.

Spetterà al Tavolo, presieduto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e composto dai rappresentanti dei Ministeri competenti, di Invitalia, della Regione Sardegna, della Provincia del Sud Sardegna, della città di Cagliari e del Comune di Carbonia, valutare il fabbisogno espresso dal territorio, elaborare le strategie per attuare il programma di sviluppo per l’area della Città Metropolitana e della Provincia Sud Sardegna, coordinare tutte le azioni e mettere in campo le necessarie misure di accelerazione che verranno definite nel Contratto Istituzionale di Sviluppo.

Il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), istituito ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 88/2011, è uno strumento che nasce per accelerare la realizzazione di interventi strategici per il superamento del divario economico e sociale nel nostro Paese. Soggetto attuatore del Cis è Invitalia, che si è già occupata delle attività di ascolto e confronto sul territorio e di raccogliere le proposte necessarie per la definizione del Cis.

Gli esiti di questa prima fase, oggettivamente straordinari. Sono infatti 679 le proposte degli oltre 148 stakeholder coinvolti e riguardano principalmente interventi per le infrastrutture, il turismo, la fruibilità del patrimonio archeologico, storico-culturale e ambientale; il potenziamento e la valorizzazione delle risorse naturali e delle aree minerarie; ma anche servizi di welfare e consolidamento della mobilità sostenibile.

L’eccezionale risposta del territorio è anche testimoniata dal fatto che 81 dei 148 stakeholder sono pubblici e, di questi, 59 sono Comuni e sei Unioni di Comuni: il 100 per cento dei Comuni ha presentato almeno una proposta.

Da oggi il Tavolo è quindi a lavoro per individuare gli interventi di accelerazione da attuare con la sottoscrizione del Cis sardo. Per farlo, dovrà prima esaminare non solo i programmi già attivati e con copertura finanziaria ma anche i livelli di progettazione di quelli avviati e lo stato di avanzamento delle opere in corso. Deciderà infine gli ulteriori interventi strategici fra quelli proposti dal territorio per il Cis per il quale, infine, il CIPE stanzierà la necessaria copertura finanziaria.

Per la valutazione dei progetti che rientreranno nel Cis Cagliari e Sud Sardegna, verranno applicati i criteri già usati per gli altri Contratti: i progetti dovranno essere strategici, ovvero collegati allo sviluppo possibile del territorio; cantierabili nel breve periodo e addizionali, il che significa non finanziati da altri fondi.

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