Banda Ultra Larga, il governo accelera

Infratel Italia soggetto attuatore del piano da 2,2 miliardi

7 agosto 2015

Il Governo accelera sulla Banda Ultra Larga. Con una delibera del 6 agosto, il Cipe ha sbloccato i primi 2,2 miliardi di euro per avviare i cantieri in 6.800 comuni a partire dal prossimo autunno. Gli interventi saranno realizzati nelle cosiddette “aree a fallimento di mercato”, in cui per i privati non sarebbe conveniente investire senza gli incentivi pubblici.

Infratel Italia, società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico controllata da Invitalia, è stata individuata come soggetto attuatore del piano per portare la connessione veloce in tutto il Paese.

L'obiettivo è avere entro il 2020 una copertura di rete ad oltre 100 Mbps fino all'85% della popolazione e di portare il 100% della popolazione ad almeno 30 Mbps.

Per attuare gli interventi Infratel emanerà appositi bandi di gara e potrà anche realizzare le infrastrutture con interventi diretti.

I 2,2 miliardi appena sbloccati - reperiti dalle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 - rappresentano la prima “tranche” degli investimenti previsti. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha dichiarato che il Piano Banda Ultra Larga vale complessivamente 12 miliardi, di cui 7 pubblici e 5 privati.

La conferenza stampa di Renzi

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