Aree di crisi complessa: 100 milioni di euro per Savona e Terni-Narni

Firmati due Accordi di Programma per la riconversione e la riqualificazione industriale. MiSE stanzia 40 milioni attraverso la Legge 181/89 gestita da Invitalia

28 febbraio 2018

Uno stanziamento complessivo di circa 100 milioni di euro, di cui 40 del MiSE attraverso i fondi della Legge 181/89 gestita da Invitalia. E' questo il valore dei due Accordi di Programma (AdP) firmati al Ministero dello sviluppo economico per l'attuazione dei Progetti di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) delle aree di crisi industriale complessa di Savona e Terni-Narni.

In dettaglio, per Savona lo stanziamento complessivo ammonta a 40,7 milioni di euro, di cui 20 milioni del MiSE con la Legge 181/89 e 20,7 della Regione Liguria, mentre per Terni-Narni è di 58,25 milioni di euro: 20 del MiSE attraverso la Legge 181/89 e 38,25 della Regione Umbria. Per l'area di Terni –Narni è stata inoltre avviata la procedura fast track per un Contratto di Sviluppo nel settore delle fibre sintetiche a cui potrebbero essere destinati 11 milioni di euro (di cui 10 del MiSE).

Invitalia ha elaborato i progetti di riconversione e riqualificazione industriale propedeutici alla firma degli Accordi di Programma, ne curerà l'attuazione e fornirà il proprio supporto tecnico agli organi di governance degli Accordi. L'Agenzia inoltre gestirà le agevolazioni previste dalla Legge 181/89 per gli investimenti produttivi.

Per saperne di pià sull'area di crisi di Savona

Per saperne di più sull'area di crisi Terni-Narni

 

 

 

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