Arcuri a DigithOn: uno Stato moderno sostiene le start up

L'AD di Invitalia è intervenuto a Bisceglie, in occasione della maratona dedicata alle idee digitali

27 giugno 2016

"Uno Stato illuminato e moderno dovrebbe sostenere le idee e le start up così come è accaduto per la Silicon Valley, sulla quale lo Stato federale californiano e il governo Usa hanno fatto un investimento importante, anche se mai adeguatamente rivendicato, e per lo Stato di Israele con le nuove imprese innovative".

Lo ha affermato Domenico Arcuri, intervistato dal presidente della stampa estera in Italia, Tobias Piller, a Bisceglie (BAT), nella terza giornata della maratona 'DigithON', ideata e organizzata dal presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia.

L'occasione ha consentito all'AD di Invitalia di fornire alcune cifre sull'impegno dell'Agenzia a favore delle start up innovative: "con 'Smart and Start' - ha detto - ne abbiamo finanziate 681 con 194 milioni di euro di agevolazioni e ottenuto 3100 nuovi occupati. Con Invitalia Ventures abbiamo esaminato 670 dossier, finanziato finora 5 imprese molto innovative e attivato investimenti privati per 12 milioni di euro. Ne stiamo valutando ora altri 21. Non dobbiamo mai dimenticare - ha concluso Arcuri - che l'Italia è un Paese di start up, nel quale il 95% del Pil è prodotto da piccole e medie imprese. Ma per creare una start up di successo non basta soltanto una grande idea, ma occorre che questa abbia una relazione sostenibile con i capitali, il mercato e le competenze".


 

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