BREVETTI+ 2023-2020
L'incentivo per la valorizzazione economica dei brevetti

BREVETTI+ 2023-2020
FAQ
Ditte individuali, Società di persone, Società di capitali, cooperative.
Le dimensioni delle imprese sono definite in base al numero degli occupati in organico, al fatturato annuo e/o al totale di bilancio, in base alla raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003, recepita con DM del 18/4/2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 12 ottobre 2005, n.238.
No, Brevetti+ è un programma a sportello e non ha scadenze.
No, non esistono graduatorie di merito e punteggi: le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento dei fondi.
No, le agevolazioni sono al netto dell'IVA.
No, le agevolazioni sono disponibili su tutto il territorio nazionale.
Gli incentivi sono rivolti alle imprese che operano in tutti i settori, ad eccezione di quelli esclusi dagli aiuti de minimis, ai sensi dell'art.1 del Regolamento UE 1407/2013.
Il de minimis indica gli aiuti economici di importanza minore, disciplinati dal Regolamento UE 1407/2013.
Sì, purché il totale delle agevolazioni ricevute in de minimis non siano superiori a 200.000 euro, facenti riferimento complessivamente ai due esercizi finanziari precedenti l'invio della domanda e l'esercizio finanziario in corso. Si rende noto che, con il Regolamento UE 2023/2831 del 13 dicembre 2023, con decorrenza dal 1° gennaio 2024 il plafond passa a 300.000 euro.
Nella schermata di registrazione puoi selezionare dal menu in alto a destra la voce "Contatti" e inserire la richiesta di aiuto. Avrai una risposta in tempi brevi.
No, è preferibile non utilizzare i caratteri speciali (es. lettere accentate). Suggeriamo di evitare, inoltre, operazioni di copia e incolla da altri documenti.
Sì, purché con rapporto di ricerca con esito "non negativo" e che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto che non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi.
Sì, purché convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2022.
No, il progetto presentato deve essere relativo ad un brevetto che non sia già stato oggetto di finanziamento nei precedenti sportelli della misura.
Un rapporto che evidenzi per almeno due requisiti su tre (novità, attività inventiva, applicazione industriale) almeno una rivendicazione positiva.
Sì, è possibile richiedere entrambe le forme di contribuzione, nei tempi e percentuali di contributo previste dall'art.10 del Decreto Direttoriale del 03/08/2023.
Sì, purché si tratti di almeno due servizi relativi alla Macroarea A (Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione).
È possibile prevedere tali servizi specialistici in conformità a quanto previsto dall'art. 6 let. b del Decreto Direttoriale del 03/08/2023, purché si tratti di servizi finalizzati alla definizione della strategia e non delle attività volte all'esecuzione della stessa (realizzazione siti web, brochure, realizzazione foto e video o eventi promozionali, partecipazione a fiere nazionali e internazionali, …).
La misura Brevetti+ ammette a contributo solo la consulenza specialistica e, pertanto, i costi relativi all'acquisto/fornitura di materiali non potranno essere agevolati.
L'operatività del fornitore può essere indicata anche sotto forma di ore/uomo. Si segnala che, in tal caso, per il calcolo del costo ammissibile, ogni giornata lavorativa verrà considerata di 8 ore.
Sì, la verifica dell'avvenuta trascrizione sarà effettuata dal Soggetto Gestore in occasione della prima richiesta di erogazione e sarà condizione necessaria al proseguimento dell'iter agevolativo.
No, è necessario trasferire la titolarità della domanda di brevetto dalla persona fisica alla Società, prima della presentazione della domanda, tramite un atto di cessione che dovrà essere poi trascritto presso l'UIBM.
No, è necessario trasferire la titolarità del brevetto dalla persona fisica alla società, tramite un atto di cessione che dovrà essere trascritto presso l'UIBM.
Si, è necessario che il brevetto sia in regola con il pagamento delle tasse di mantenimento in vita.
No, sono ammissibili solo le spese sostenute successivamente alla data di presentazione telematica della domanda di agevolazione. Tutti i titoli di spesa e le fatture elettroniche devono riportare il codice CUP assegnato all'impresa al momento della sottoscrizione dell'atto concessorio.
Tutte le fatture devono riportare il Codice Unico di Progetto (CUP) ivi incluse quelle emesse successivamente alla presentazione della domanda e prima dell'eventuale sottoscrizione dell'atto concessorio, per le quali le imprese beneficiarie debbono provvedere all'integrazione per l'apposizione del CUP successivamente assegnato con il provvedimento di concessione, mediante apposita procedura di integrazione elettronica del giustificativo di spesa nelle modalità indicate dall'Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 438 del 2020, ovvero sulla base di eventuali ulteriori modalità definite dalla DGTPI-UIBM, pena la mancata ammissibilità delle stesse (come da art. 6 punto 5) del Decreto Direttoriale del 03/08/2023).
Il business plan richiesto deve focalizzarsi sulle ricadute di mercato e sulle previsioni economiche/finanziarie a seguito della valorizzazione del brevetto, non sull'andamento generale dell'azienda.
Il business plan può essere prodotto nei seguenti formati: pdf, ppt, word, p7m, xlsx. Inoltre, non necessita di firma digitale.