Supporto alle imprese beneficiarie

Alcune soluzioni per prevenire inadempimenti o la revoca del finanziamento concesso

Dilazione di pagamento

Le imprese beneficiarie in ritardo con il pagamento delle rate, non oltre i 12 mesi,  possono richiedere una dilazione secondo le condizioni fissate nelle linee-guida ministeriali per la gestione del credito.

Sono interessate le imprese beneficiarie degli incentivi Nuove Imprese a tasso zero, Smart&Start Italia, Legge 181/89.

E' possibile fare richiesta una sola volta, nel rispetto dell’intensità di aiuto.

La richiesta comporta la definizione di un nuovo piano di rientro, per le sole rate oggetto della dilazione, che si andrà ad affiancare al piano di ammortamento, lasciando invariata la durata del finanziamento.

Per maggiori dettagli su requisiti e modalità consulta le Linee Guida per la gestione dei crediti Nit0 SSI 181

 

Novità Autoimprenditorialità e Autoimpiego

Fino al 31 marzo anche le imprese beneficiarie degli incentivi Autoimprenditorialità e Autoimpiego (Titolo I e Titolo II del D.Lgs 185/00) possono richiedere l’allungamento dei tempi per la restituzione del finanziamento. Il nuovo piano di restituzione del mutuo potrà prevedere fino ad un massimo di 84 rate mensili.

Questa “finestra” si apre anche per le imprese beneficiarie del Titolo I e Titolo II che per morosità nel pagamento del piano di rimborso:

  • abbiano ricevuto la risoluzione del finanziamento di Invitalia e non possano più restituire quanto dovuto a rate
  • non risultino iscritte a ruolo o non abbiano contenziosi in corso.

ATTENZIONE
La dilazione del pagamento non è automatica ma è concessa su richiesta delle imprese interessate da far pervenire entro il 31 marzo 2021.
Le imprese beneficiarie del Titolo I e Titolo II del D.Lgs 185/00 dovranno inviare la richiesta all'indirizzo PEC: misureurgenticredito185@postacert.invitalia.it

 

Normativa

Articolo 1 comma 274 lettera a) Legge 30 dicembre 2020 n.178 (Legge di bilancio 2021) pubblicata nel Supplemento ordinario n. 46/L alla G.U. Serie generale - n. 322 del 30 dicembre 2020.