“L’innovazione rappresenta l’idea di presente che vorremmo vedere compiuta nel nostro futuro. Dal punto di vista economico, significa creare nuovi prodotti, migliorare i processi produttivi e individuare modi più efficienti per rispondere alle esigenze del mercato. Dal punto di vista sociale è ancora più importante: perché innovare significa saper maneggiare un potente strumento di inclusione, di coesione, in grado di migliorare la vita delle persone”. Lo ha detto Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato di Invitalia, in apertura del Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024, co-organizzato da PNICube e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in collaborazione con le Università e gli Enti di Ricerca del Network Start Cup Lazio.
Quest’anno la collaborazione con PNICube si è consolidata con l’istituzione del Premio speciale per l’Imprenditoria Femminile, finanziato con fondi PNRR del programma Imprenditoria Femminile, che Invitalia gestisce su mandato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Le tre startup femminili premiate sono:
- U-Climat – grant di 15.000 euro
- FoodLife Next – grant di 10.000 euro
- Glutensens – grant di 5.000 euro
E a proposito della presenza delle donne nel mondo delle imprese l’AD Mattarella ha aggiunto: “Sono numerose le iniziative che Invitalia mette in campo per favorire la rappresentanza femminile nelle catene alte del valore: garantire l’accesso alle competenze STEM; sostenere l'ingresso e la partecipazione femminile al mondo del lavoro e dell'imprenditorialità, con l'obiettivo preciso di supportare le donne nel percorso di realizzazione della propria autonomia e indipendenza economica, professionale e culturale. Lavoriamo per accompagnare le studentesse universitarie e le ricercatrici ad essere maggiormente consapevoli delle proprie capacità, a diventare manager e imprenditrici di successo anche in settori a più elevato contenuto tecnologico perché riteniamo che una parte importante di questa rivoluzione educativa e culturale possa favorire un accesso ancora più qualificato delle donne alle opportunità offerte oggi dal mercato del lavoro. Nel 2023 – ha ricordato infine l’AD di Invitalia – abbiamo contribuito a far nascere 4.200 nuove imprese, di queste circa il 40% sono formate da imprenditrici donne”.