In un clima di frizzante creatività è calato oggi il sipario virtuale sul contest “Viaggio in Italia - Nuovi modi per raccontare il turismo”, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, insieme a Invitalia, per individuare proposte inedite e creative per promuovere il turismo di prossimità, il turismo lento e il turismo nei borghi.
L’evento di presentazione delle proposte individuate dalla giuria si è svolto online, guidato dal giornalista Rai Gianluca Semprini e con la presenza della Sottosegretaria al Turismo del MiBACT Lorenza Bonaccorsi e del responsabile Incentivi e Innovazione di Invitalia Ernesto Somma.
Una commissione di valutazione composta da esperti di comunicazione del MiBACT, di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e di Invitalia ha esaminato nelle scorse settimane ben 1.218 proposte progettuali, così suddivise:
- 333 per la categoria turismo di prossimità
- 481 per la categoria turismo nei borghi
- 405 per la categoria turismo lento
Sono stati selezionati e presentati oggi, direttamente dai giovani creativi in collegamento, i seguenti sei progetti vincitori e gli otto meritevoli di menzione.
Vincitori:
Categoria Turismo di prossimità:
> Davvero non lo sapevi? / di Noise+
> Cacciatori di panchine / di Francesco Ditria
Categoria Turismo nei borghi
> L'Italia si anima / di That's Motion
> Borghi fantastici / di Loquis (BRUNO Pellegrini A, Cristiana Rumori, Luca Aquilanti)
Categoria Turismo lento
> Diario di Viaggio in Italia / di Dadomani studio
> La meta è in ogni passo / di Mosaico Studio
Menzioni speciali:
Categoria Turismo di prossimità
> Isolamente / di Lafuzzu
> Ready / di WePush
Categoria Turismo nei borghi
> Borghi advisor / di Rimzler
> Senza arte non si parte / di Lala Blhite
Categoria Turismo lento
> Binario Italia / di Lorem Ipsum
> Cercavo il mondo, ho scoperto l'Italia / di Martina Montagni
> Ci sono luoghi magici nascosti a casa tua / di Martina De Polo
> Le cose sono più belle vissute lentamente / di Beatrice Benicchi e Kalispéra
QUI il teaser video con la carrellata sui progetti
A ciascuno degli autori dei concept vincitori sarà affidato un budget di produzione di 30.000 euro per la realizzazione dei prodotti finiti, da completare nei prossimi mesi in modo da essere rispondenti alle esigenze di “nuova normalità” imposte dall’emergenza Coronavirus e dal mutato contesto in cui gli spostamenti turistici avranno luogo a breve e medio termine.
Il MiBACT acquisirà i diritti esclusivi di utilizzo sui progetti creativi selezionati e sugli esecutivi finali per la realizzazione di campagne di comunicazione sui canali istituzionali online e offline del Ministero e di altri soggetti istituzionali.
Nel corso del suo intervento di saluto il prof. Ernesto Somma, dopo aver sottolineato l’enorme successo del contest e la qualità molto elevata degli elaborati pervenuti, ha ricordato come sul tema del turismo la collaborazione tra MiBACT e Invitalia sia solidamente strutturata e articolata su una pluralità di strumenti, primo tra tutti FactorYmpresa Turismo: programma nazionale per l’innovazione del turismo che mette a confronto e premia le migliori idee di impresa in ambito turistico. Nato nel 2017, ha raggiunto nel 2020 la 10^ edizione con una call sul turismo in bicicletta. Nel 2019 è stato premiato dalla UE classificandosi tra i primi tre programmi della categoria Investing in entrepreneural skills. In 3 anni FactorYmpresa Turismo ha generato più di 1000 idee imprenditoriali e finanziato 83 imprese ed aggregazioni di imprese attive nella filiera.
L’evento online si è concluso con l’intervento della Sottosegretaria al Turismo del MiBACT Lorenza Bonaccorsi che ha espresso un plauso all’iniziativa e al suo successo, ringraziando tutti i partecipanti e Invitalia per la collaborazione e sottolineando come non sarà più possibile avere lo stesso tipo di turismo pre-pandemia: “sarà necessario andare in una direzione diversa”. “Questa mattina abbiamo messo un punto fondamentale sul turismo sostenibile” ha proseguito Bonaccorsi, evidenziando come questo nuovo modello di sviluppo fondamentale dovrà essere “nostro”, poiché dovrà necessariamente tener conto della bellezza del nostro paese ma anche della fragilità del territorio e del patrimonio culturale, evitando ad esempio l’overtourism sulle città d’arte e il consumo di territorio e patrimonio culturale.